12 novembre 2003. Attentato di Nassiriya. 19 italiani uccisi, 12 erano Carabinieri

AgenPress – Il 12 novembre 2003 un’autocisterna blu irruppe nella Base Maestrale di Nassiriya, una delle due sedi dell’Operazione Antica Babilonia (la missione di pace italiana in Iraq, avviata qualche mese prima con la partecipazione di tremila uomini, 400 dei quali appartenenti all’Arma dei Carabinieri). L’autocisterna esplose all’interno della base. Crollò gran parte dell’edificio principale, mentre fu gravemente danneggiata una seconda palazzina dove aveva sede il comando. I vetri delle finestre del complesso andarono in frantumi. Nel cortile davanti alla palazzina molti mezzi militari presero fuoco. In fiamme anche il deposito delle munizioni. Il bilancio fu devastante: 28 morti, dei quali 19 italiani (e fra questi dodici carabinieri).

I funerali di Stato degli italiani morti durante l’attentato si tennero a Roma il 18 novembre. Attorno alle salme di questi eroi, diventati tali loro malgrado, oltre alle famiglie e alle più alte cariche dello Stato, si riunì anche una enorme folla di cittadini, commossi e sconvolti da quanto accaduto. Una tragedia, dunque, che ha colpito decine di famiglie, e che ha lasciato figli senza padri e madri senza figli, nella folle logica della guerra, insita nella natura stessa dell’umanità.

Ricordare i nomi dei nostri connazionali che hanno perso la vita nell’infame attentato di Nassiriya, vuole essere solo un piccolo gesto per onorarne la memoria.

I civili:

Marco Beci, cooperatore internazionale
Stefano Rolla, regista

I carabinieri:

Massimiliano Bruno, maresciallo aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte
Giovanni Cavallaro, sottotenente
Giuseppe Coletta, brigadiere
Andrea Filippa, appuntato
Enzo Fregosi, maresciallo luogotenente
Daniele Ghione, maresciallo capo
Horacio Majorana, appuntato
Ivan Ghitti, brigadiere
Domenico Intravaia, vice brigadiere
Filippo Merlino, sottotenente
Alfio Ragazzi, maresciallo aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte
Alfonso Trincone, Maresciallo aiutante

I militari dell’esercito:

Massimo Ficuciello, capitano
Silvio Olla, maresciallo capo
Alessandro Carrisi, primo caporal maggiore
Emanuele Ferraro, caporal maggiore capo scelto
Pietro Petrucci, caporal maggiore

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