De Micheli: “Il Governo stanzia 1 miliardo per migliorare la qualità dell’abitare, con la rigenerazione degli edifici, il sostegno alle famiglie in affitto, i cantieri nei piccoli comuni”
Agenpress. “Un piano per far rinascere le case e i quartieri delle nostre città. Si chiama Rinascita urbana: il Governo stanzia 1 miliardo per migliorare la qualità dell’abitare, con la rigenerazione degli edifici, il sostegno alle famiglie in affitto, i cantieri nei piccoli Comuni”. Paola De Micheli, ministra delle Infrastrutture, annuncia con un tweet il piano presentato ieri in Consiglio dei Ministri e che approderà nella prossima manovra.
RINASCITA URBANA: COS’È
Un programma pluriennale per riqualificare e incrementare il patrimonio edilizio residenziale pubblico e sociale.
GLI OBIETTIVI
Assicurare ai cittadini alloggi migliori e in maggior numero
Riqualificare e rendere più accessibili e sicuri i nostri quartieri e le nostre città
Utilizzare e rigenerare gli spazi già costruiti
LE RISORSE
Stanziato un miliardo di euro. Previsto il cofinanziamento delle Regioni e la possibilità di fornire risorse private, da Cassa depositi e prestiti fino a fondi privati che si occupano di edilizia.
I fondi saranno cumulabili con misure come sisma bonus ed ecobonus, che sarà prorogato insieme alla cedolare secca.
SOSTEGNO ALLA LOCAZIONE
Una parte consistente del piano verrà destinata ad agevolare l’accesso all’affitto per le famiglie che si trovano in difficoltà finanziarie.
SERVIZI AI CITTADINI
Realizzazione di “servizi connessi all’abitare”: primo soccorso, spazi collettivi e relazionali, piccolo commercio
Manutenzione strordinaria
Adeguamento antisismico, sostenibilità energetica
Co-housing, residenze per studenti, spazi di socializzazione nei condomini
PICCOLI COMUNI
Sarà rifinanziato e migliorato l’accesso al “Fondo Piccoli Comuni”. Verranno velocizzate le procedure di avvio degli interventi cantierabili.
ACCESSO AI FONDI
Attraverso bando pubblico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ogni progetto potrà essere finanziato nella misura massima di 20mln di euro.