Fase 2. Fipe, dopo 18 maggio -70% fatturato bar e ristoranti

Agenpress – Nel primo trimestre del 2020 l’indice del fatturato (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) delle imprese che erogano servizi di ristorazione (bar, ristoranti, mense) è stato pari a 70,9 segnando una variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente del -23,8%.

Nel complesso del turismo (alloggio e ristorazione) l’indice del fatturato ha segnato una flessione del -24,1% per effetto anche della performance negativa dei servizi di alloggio (-24,7%). Il fatturato dei servizi complessivamente registra una variazione negativa del -7,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’analisi per attività economica mostra decrementi tendenziali per tutti i settori dei servizi, in particolare è il settore dell’alloggio e ristorazione a registrare il decremento più consistente.

Lo studio mette in luce che “per circa l’80% degli imprenditori intervistati lavorare con il distanziamento interpersonale e le altre misure anti covid-19 ha creato non poche difficoltà”. Con il sondaggio si sottolinea inoltre che “sette su dieci si dicono pessimisti anche sulla settimana in corso e non prevedono miglioramenti significativi”. “Unica nota lieta – viene rilevato – è il comportamento virtuoso dei clienti che non hanno fatto particolare fatica a rispettare le regole anti Covid-19”.

Nel dettaglio gli analisti sottolineano che “secondo i dati l’aspetto a cui i clienti fanno più attenzione èl’igiene delle mani molto curata nell’88% dei casi”, ma si registrano “ottime percentuali anche per quanto riguarda l’uso della mascherina (85%)”, mentre “qualche difficoltà in più è segnalata sulle regole di distanziamento sociale seguite in poco meno dell’80% dei casi”.

“I dati emersi dall’analisi di questa prima settimana di lavoro purtroppo parlano chiaro”, afferma Aldo Cursano, vicepresidente vicario di Fipe, evidenziando anche che “gli ultimi dati Istat sull’andamento del primo trimestre 2020 vedono una flessione del fatturato per le imprese della ristorazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente del 23,8%”. “Sapevamo – aggiunge Cursano – che sarebbe stata una ripartenza lenta e che il processo di ripresa non sarà breve. Per questo motivo siamo sempre più convinti che la vera sfida sarà riportare le persone nei locali. Si dimostra tuttavia che senza nuove ed efficaci azioni di sostegno molte imprese rischiano di non farcela”.

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