Su Interris.it, l’onorevole Gianluca Rospi affronta il delicato tema delle scuole paritarie, in forte crisi a causa della pandemia da coronavirus. Ecco cosa ha dichiarato
Agenpress. Le scuole paritarie si trovano in grosse difficoltร economiche a causa degli elevati costi da sostenere, e si trovano cosรฌ proprio perchรฉ, con la sospensione dei corsi dovuta allโemergenza coronavirus, molte famiglie non hanno piรน pagato le rette mensiliย o hanno chiesto una riduzione della medesima. Non dobbiamo scordarci che le scuole paritarie, al fianco delle statali, offrono un servizio fondamentale per il sistema nazionale dโistruzione e per lโofferta formativa.
Senza le scuole paritarieย il Paese rischia di perdere un pezzo della propria identitร popolare, una risorsa sociale preziosa e indispensabile.ย In nessuno dei decreti emanati fino ad oggi, vi sono norme adeguate atte a sostenere dal punto di vista economicoย gli sforzi che le paritarie stanno affrontandoย durante questa emergenza.ย Trovo, per questo, il trattamento riservato dal Governo alle scuole paritarie molto grave e privo di logica in un paese di ispirazione liberal-cristiano-democratica come lโItalia.ย Il sistema educativo di istruzione e formazione accoglie in Italiaย circa 7,5 milioni di alunni di cui quasi 900 mila nelle scuole paritarie, di questi il 70% circa sono della scuola dellโinfanzia; nelle scuole paritarie lavorano inoltre piรน di 150 mila tra docenti e personale.
Cifre irrisorie
Gli aiuti che sono arrivati dallo Stato non bastano a tutelare la categoria,ย cifre da ritenere irrisorie, che poco potranno fare per salvare questa importante realtร italiana. Lo stesso Decreto Rilancio, per il 2020, incrementa di oltre 370 milioni di euro i fondi per il funzionamento delle istituzioni scolastiche e istituisce un fondo per lโemergenza epidemiologica da Covid-19 diย 1 miliardo per gli anni 2020-21 per le sole scuole statali. Per le paritarie, invece, il Governo ha incrementato il fondo per lโanno 2020 di soli 15 milioni di euro, stanziando poco piรน di 120 milioni, in gran parte destinati alle sole scuole dellโinfanzia. Insomma solo poche briciole vista la mole dellโintervento a sostegno che risulta necessario e vitale.
Un servizio fondamentale
Se il Governo non interviene si fa, quindi, sempre piรน vicina la terribile ipotesi cheย almeno il 30% delle scuole paritarie chiudaย perchรฉ non piรน in grado di sostenere le spese e di pagare i dipendenti, con la conseguenza che molti bambini rischieranno di non avere accesso allโistruzione di base, senza dimenticare i licenziamenti di massa sempre piรน concreti. Ad oggi i pochi soldi destinati alle paritarie saranno riservati in gran parte alle sole scuole materne sulla base del solo numero di bambini iscritti, senza considerare il valore sociale del servizio svolto nelle comunitร come dovrebbe fare un buon Governo vicino alla gente: penso, ad esempio, a quelle piccole comunitร dove le scuole paritarieย svolgono servizi fondamentali e di sussidiarietร . Oltre al fatto che per i restanti ordini di scuola nulla รจ stato previsto nei tre Decreti varati del Governo.
Scuole paritarie: una questione etica
Per questo mi chiedo che ne sarร poi di tutta quella fascia di studenti che fino ad oggi era iscritta in questi istituti?ย Come lo stato sopperirร al servizio socio-educativo,ย oggi fornito dalle scuole paritarie, se queste sono costrette a chiudere? Che ne sarร dei lavoratori e delle loro famiglie senza piรน unโoccupazione? Non รจ questo il compito della politica e delle istituzioni, non รจ eticamente giusto abbandonare in questa maniera cosรฌ scellerata una realtร cosรฌ fortemente consolidata, non si puรฒ perdere tutto questo per il bene dei bambini, ragazzi e lavoratori che si affidano da molti anni a queste strutture.
Dal rischio al possibile dramma
Il rischio di perdere questo servizio reso alla comunitร รจ sempre piรน concreto eย potrebbe diventare addirittura drammaticoย per tutti, disperdendo quel patrimonio ingente di passione educativa, competenza, servizi alla famiglia e alla comunitร , perchรฉ lโestinzione delle scuole libere provocherebbe una profondissima perdita nel tessuto sociale e istituzionale del paese, gravissima in termini di identitร popolare.ย Solo per questi motivi il Presidente Conte ha il dovere morale di rivedere le somme messe a disposizione per le scuole paritarie accogliendo nel D.L. rilancio la richiesta che arriva dal gruppo Popolo Protagonista eย dagli altri gruppi di maggioranza e opposizione, al fine di non demolire ciรฒ che di buono hanno costruito le generazioni passate.
Gli aiuti economici per le scuole servono non solo per il sostegno ai docenti e alle famiglie, ma soprattutto per riorganizzare gli spazi e le attivitร didattiche per essere pronti in una eventuale seconda ondata del virus. Uno Stato che guarda al domani,ย deve essere pronto con nuovi spazi, che permettano il giusto distanziamento fisico, e regole comportamentali anche nelle classi, al fine di evitare il ripetersi di dolorose chiusure.ย Mi auguro che questa volta il Governo, invece di alzare muri, costruisca un dialogo costruttivo con il Parlamento nellโinteresse dei cittadini italiani.