Csm. Processo disciplinare per Palamara e altri magistrati. Ma lui dice: “paese dominato dall’illegalità”

Agenpress –  La procura generale dalla Cassazione ha chiesto il processo disciplinare per 10 magistrati coinvolti nella vicenda dell’hotel Champagne e in altri casi legati. Tra loro Luca Palamara, gli ex togati del Csm Corrado Cartoni, Paolo Criscuoli, Antonio Lepri, Gianluigi Morlini e Luigi Spina e altre figure di contorno. Processo disciplinare anche per Cosimo Ferri.

“Viviamo in un Paese dominato dalla illegalità e dalla discrezionalità. Forse è bene dire: dall’arbitrio. Non c’è nessuna relazione salda tra diritto e giustizia. Ciascuno di noi sa che se nella sua vita a un certo punto incontra la macchina della giustizia, il suo destino non dipenderà da fattori oggettivi ma dall’atteggiamento, o dagli interessi, del Pm che gli sarà capitato (o dal quale sarà stato scelto)”, dice Palamara in un’intervista al Riformista spiega la reale situazione della giustizia in Italia e il quadro che ne esce è allarmante.

“Tutte queste cose  si sapevano e venivano considerate ordinaria amministrazione. I politici e i giornalisti sapevano tutto, ma tacevano, per convenienza, per infingardia, per pigrizia o per codardia. Serve una riforma fatta con l’accetta. Non certo la riforma Bonafede. Innanzitutto la separazione delle carriere e un meccanismo che ponga sotto controllo lo strapotere dei Pm, che oggi sono Ras incontrastati”.

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