AgenPress – “Per me il
#M5S o è alternativo alla mala politica della destra e della sinistra o non ha senso di esistere.
Faccio il contrario di quello che farebbe molta gente: non salgo sul carro del vincitore!. È passato il SI ma io ho votato NO alle alleanze, perché
perché il MoVimento 5 Stelle
è nato perché la mala politica di destra e la mala politica di sinistra avevano fallito.
Dobbiamo trasformare i partiti nel M5S e non trasformare il M5S in quello che sono i vecchi partiti.
MoVimento 5 Stelle
è nato perché la mala politica di destra e la mala politica di sinistra avevano fallito.
Dobbiamo trasformare i partiti nel M5S e non trasformare il M5S in quello che sono i vecchi partiti.
Noi siamo POST IDEOLOGICI, il nostro elettorato viene da destra, da sinistra, dal centro e dal non voto. Schierarci in alleanza sui territori con il PD o con altri vecchi partiti, di destra o sinistra, significa tradire parte del nostro elettorato, significa ammazzare il M5S.
Storia diversa è il Parlamento, ovviamente, dove una legge fortemente proporzionale obbliga a seguire le scelte fatte.
In Regione invece, il candidato presidente che arriva primo (a prescindere dal risultato delle liste) ha il premio di maggioranza, dunque la maggioranza dei seggi, e può governare in autonomia.
Ma naturalmente la base decide, spero non condizionata da pseudo opinionisti del giornalismo, che già ci hanno fatto andare a sbattere contro un muro di vergogna in Umbria (alleanza pre elettorale con il PD, punita dagli elettori) e in Emilia-Romagna (sostegno a Bonaccini a danno del M5S, punito dagli elettori).
Concordo con quanto ha scritto
Luigi Di Maio
, “Io penso che finché le evoluzioni verranno dal basso… […] …non dobbiamo avere pregiudizi di alcun genere”, ma dobbiamo anche stare attenti a mantenere una nostra identità, chiara e distinta, perché se dovessimo diventare uguali ai vecchi partiti, i cittadini potrebbero non notare più la differenza.
In
#Puglia fortunatamente il M5S resiste, resiste a questo ammaliamento di chi vuole inglobarci, digerirci e poi sputarci, dopo averci trasformato in un altro vecchio partito, di cui l’Italia non ha bisogno.
In Puglia i pugliesi fortunatamente avranno un’alternativa a politici pessimi come Emiliano e Fitto, dal passato discutibile (basta leggere le cronache giudiziarie) e che hanno già amministrato male questa Regione, due pericoli per la Puglia.”.