AgenPress. Un giovane 21enne Italo-Capoverdiano è stato massacrato a calci e pugni, “punito” con la morte per aver difeso un amico. Un ragazzo educato, calmo e dedito al lavoro, così lo descrivono amici e parenti. Per fortuna i quattro responsabili di questo scempio sono stati arrestati, e dal quel che si sa non sono sconosciuti alle forze dell’ordine, due di loro noti per i precedenti violenti.
Com’è possibile perdere la vita a soli 21 anni?! Ragazzi che uccidono senza un motivo , disturbo antisociale di personalità , un quadro pervasivo di inosservanza e di violazione dei diritti altrui, come la violazione delle regole morali e sociali nell’atto di soddisfare i propri desideri ed aspirazioni a scarsa empatia.
Serve una nuova educazione. Educazione, famiglia e scuola. Auspico la magistratura dia una pena esemplare per quanto accaduto, in modo da far capire che con la violenza non risolve niente.”
Lo dichiara Antonella Cortese (Criminologa).