Bellomo, “ho subito io la persecuzione amorosa, scriverò romanzi, ho tanto da dire”

AgenPress –  “Casomai la ‘persecuzione amorosa’ l’ho subita io. Scriverò romanzi  anche perché di cose da dire ne ho tante su questa storia che non ho detto e prima o poi dovrò farlo. C’è molto di più, molto di più e di peggio”.

Lo dice l’ex giudice del Consiglio di Stato Francesco Bellomo, rinviato a giudizio dinanzi al Tribunale di Bari per atti persecutori e violenza privata su quattro donne, ex borsiste della sua scuola alle quali avrebbe imposto anche dress code, parla da uomo libero, dopo la revoca degli arresti domiciliari.

Bellomo dice di non essere interessato all’insegnamento, “ora sono concentrato sui procedimenti, mi interessa quello. E poi scrivo libri, lo pubblicherò a breve, completo la trilogia perché ho fatto un sistema di penale, uno di amministrativo e ora lo completo con civile. Ho scritto 2500 pagine, più i processi, ho meno tempo adesso di quando lavoravo”. Sul suo incarico al Consiglio di Stato, “spero di tornarci” dice, ricordando che “pende un ricorso al Tar del Lazio contro il mio licenziamento” e evidenziando che le accuse di calunnia e minacce a Giuseppe Conte nel procedimento disciplinare “non esistono”.

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