AgenPress – Il Consiglio dei ministri dell’ambiente dell’Ue ha raggiunto un accordo parziale sulla legge per il clima, con cui l’Ue fissa l’obiettivo emissioni zero al 2050. La posizione sul target al 2030, che la Commissione europea ha proposto di aumentare dal 40% di oggi ad almeno il 55%, è però lasciata ai leader Ue, che dovrebbero decidere nel Vertice di novembre. La Bulgaria si è astenuta, mentre Svezia, Lussemburgo, Danimarca, Spagna e Austria hanno chiesto di aumentare l’ambizione, prevedendo un obbligo di emissioni zero non solo per l’Ue ma per ogni singolo Paese.
L’opportunità di cominciare subito, anche senza l’indicazione del target al 2030, è arrivata sia oggi dal vicepresidente della Commissione Frans Timmermans che, nelle scorse settimane, dal presidente della Commissione ambiente dell’Eurocamera Pascal Canfin. Il timore, espresso a più riprese soprattutto da Canfin, è vedere il target 2030 ostaggio della unanimità necessaria al Consiglio europeo per raggiungere le conclusioni. Senza accordo tra i leader tutto il processo sarebbe bloccato.