AgenPress – Brescia in questi giorni esibisce i maxi manifesti di una campagna congiunta di LEAL e LAC: abbiamo iniziato da questa cittĆ industriale che conta un elevatissimo numero di cacciatori e la cui economia ĆØ fondata anche sullāindustria delle armi.
Due mani insanguinate e una scritta: “La caccia sarebbe uno sport piĆ¹ interessante se anche gli animali avessero il fucile”. Ć lo slogan comparso su alcuni cartelloni pubblicitari a Brescia e voluto da Lega AntiVivisezionista (Leal).
Le mani insanguinate non passano inosservate nelle zone di maggior passaggio della cittĆ e vogliono lanciare un jāaccuse senza sconti alla sanguinaria stagione venatoria che sta fortunatamente per terminare. Una stagione lunga stagione di caccia che, grazie a padrini politici allineati allāarroganza della categoria ha consentito ai cacciatori, di fare il bello e il brutto come ormai ĆØ consuetudine; arrivando anche a usufrire di deroghe per poter uscire per sparare mentre altri cittadini di serie b erano confinati nelle loro abitazione dai Dpcm.
LEAL e LAC Brescia hanno pensato di ricordare con una modalitĆ impattante a livello visivo ed emotivo quello che per noi questo orrore rappresenta. Abbiamo scelto di rappresentare a modo nostro la crudeltĆ della caccia e di tutto lo sfruttamenteo animale che passa anche per il cibo e lāabbigliamento. Se i mega manifesti di LEAL E LAC e la LEAL affissi in varie zone della cittĆ² causeranno reazioni forti avranno raggiunto il loro scopo. La caccia ĆØ violenza gratuita, ĆØ sangue, ĆØ inquinamento ed ĆØ distruzione della biodiversitĆ . Nelle nostre campagne il silenzio assordante, paesaggi vuoti, cieli privi di voli, respiri e suoni: ĆØ questo il risultato delle stragi di caccia e bracconaggio.