Prato. Bimbo di 8 anni va a scuola con segni di violenza. Maestra chiama la polizia, indagati i genitori

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AgenPress –  E’ accaduto a Prato, in Toscana, dove la Procura ha aperto un fascicolo per presunti maltrattamenti in famiglia e lesioni a carico dei genitori del piccolo, di origine cinese, che nei giorni scorsi è stato notato arrivare a scuola con lividi e graffi su volto e braccia.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini tutto è iniziato quando mercoledì scorso la maestra ha accolto in classe, nella scuola elementare di via Taro, uno dei suoi alunni che però presentava strani segni sul volto: il piccolo aveva lividi ed escoriazioni che hanno insospettito la maestra che ha così deciso di chiedergli come se li fosse procurati. In un primo momento il piccolo non ha voluto raccontare l’accaduto alla maestra, ma poi ha deciso di confidarsi con lei spiegando che quel volto tumefatto era conseguenza dei maltrattamenti ricevuti a casa da parte dei genitori.

A quel punto la maestra ha contattato la polizia che è intervenuta sul posto raccogliendo la testimonianza della maestra. Poco dopo sono giunti anche i soccorritori del 118 che dopo aver visitato il piccolo sul posto lo hanno portato in ospedale per sottoporlo ai controlli del caso. Del caso è stata informata anche la Procura minorile a Firenze che ha aperto un fascicolo per maltrattamenti in famiglia e lesioni a carico dei genitori del piccolo

Preso atto della situazione, l’insegnante ha deciso di chiamare le forze dell’ordine ed il piccolo è stato trasportato in ospedale per essere curato dalle lesioni che riportava sul corpo.

Della vicenda è stata informata anche la procura minorile di Firenze e il procuratore Giuseppe Nicolosi ha attivato il codice rosso, dedicato alle violenze domestiche e contro le donne.

Il bambino è stato allontanato dalla famiglia e si trova ora in una struttura protetta.

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