AgenPress. Il Codacons avvia una battaglia civile e politica contro l’emendamento al Ddl Concorrenza n. 5.33 che proroga fino a dicembre 2024 il regime semplificatorio per dehors e tavolini all’aperto, e nei confronti dei politici che hanno firmato e sostenuto tale assurda norma, peraltro contestata da molti comuni a partire da quello di Roma.
I Senatori De Priamo, Nastri, Amidei, Fallucchi, Maffoni, Mennuni e Gelmetti, tutti appartenenti a Fratelli d’Italia hanno proposto, attraverso un emendamento del DDL Concorrenza, una proroga fino al 31 dicembre 2024 per i titolari di esercizi commerciali che desiderano utilizzare temporaneamente il suolo pubblico per l’esercizio del commercio tramite l’installazione di strutture amovibili, conosciute come “dehors” – spiega il Codacons – Un provvedimento del tutto immotivato e ingiustificato, non in linea con gli interessi dei cittadini.
Inizialmente infatti l’adozione di questa norma era giustificata dalla necessità di sostenere le imprese colpite dalla pandemia. Tuttavia, con il miglioramento della situazione e la progressiva ripresa delle attività, l’emergenza COVID-19 non può più essere usata come giustificazione per prolungare l’assenza di autorizzazioni per i dehors sul suolo pubblico, che come noto comportano gravi implicazioni per la vivibilità delle nostre città e la tutela dei diritti dei cittadini. Prolungare ulteriormente le autorizzazioni per i dehors senza necessaria supervisione e regolamentazione rischia di creare problemi di traffico, sicurezza e accessibilità nelle nostre città, senza contare i danni sul fronte del turismo e dell’immagine dell’Italia agli occhi del mondo.