Afghanistan. Bandiera talebana sul palazzo presidenziale a Kabul. Chi sono i talebani?

AgenPress – La bandiera bianca dei Talebani sventola sul pennone del palazzo presidenziale di Kabul. L’immagine viene diffusa sui social. La bandiera, con una scritta nera che indica la testimonianza di fede dei musulmani, era stata utilizzata dai talebani quando presero il potere negli anni ’90, proclamando per la prima volta la nascita dell’Emirato islamico dell’Afghanistan.

talebani sono un’organizzazione islamista sunnita che opera principalmente in Afghanistan e Pakistan.

Si sono formati nel 1994 sotto la guida del mullah Mohammed Omar pochi anni dopo il ritiro dell’Unione Sovietica dall’Afghanistan. Erano membri dei combattenti della resistenza afghana, conosciuti collettivamente come mujahedeen, che erano studenti di Omar.

Talebano, in pashtu, è il plurale di Talib, che significa studente.

Come il mullah Omar, anche il resto dei talebani proveniva prevalentemente da tribù di etnia pashtun e aveva studiato nelle madrasse, le scuole coraniche pakistane (da cui il nome talebani, che significa “studenti” pashtu, la seconda lingua più parlata in Afghanistan dopo il dari). Il primo gruppo del 1994 era formato da circa 50 studenti, ma in poco tempo ne vennero reclutati molti altri. Il suo iniziale obiettivo era quello di ripristinare la pace e la sicurezza dopo il ritiro dei sovietici, e instaurare nei territori che controllava un’interpretazione molto radicale della sharia, la legge islamica.

L’ascesa dei talebani fu favorita anche dalle divisioni tra i mujaheddin, che dopo avere combattuto contro i sovietici tornarono a essere molto divisi, e a scontrarsi per ottenere il potere. I talebani, che nel frattempo erano diventati un gruppo armato con un’azione particolarmente efficace, conquistarono rapidamente Kandahar, la città dove si erano formati, e poi Kabul, la capitale.

L’obiettivo del gruppo è imporre la propria interpretazione della  legge islamica  all’Afghanistan e rimuovere l’influenza straniera dal Paese.

Il gruppo ha iniziato a guadagnare terreno nel 1994 e ha conquistato la capitale Kabul nel settembre 1996. Avevano una presenza di controllo nel paese tra il 1996 e il 2001.

In quegli anni, il gruppo imponeva severe leggi islamiche al popolo afghano. Le donne dovevano indossare tute dalla testa ai piedi, non potevano frequentare la scuola o lavorare fuori casa e non potevano viaggiare da sole. Banditi anche la televisione, la musica e le festività non islamiche.

I talebani avevano anche imposto la sharia nella sua forma più rigida, con punizioni ed esecuzioni pubbliche per chi violava la legge, e l’obbligo per gli uomini di farsi crescere la barba e per le donne di indossare il burqa.

Quando presero il controllo di Kabul, nel 1996, i talebani fondarono l’Emirato Islamico dell’Afghanistan – senza un vero e proprio capo politico, ma con la forte leadership del mullah Omar – e due anni più tardi arrivarono a controllare il 90 per cento del paese, tranne alcune piccole regioni a nord-est controllate dalla cosiddetta “Alleanza del Nord”. L’Emirato venne riconosciuto solo da Emirati Arabi Uniti, Pakistan e Arabia Saudita: questi ultimi due paesi continuarono a fornire ai talebani aiuti logistici, economici e umanitari.

I talebani vietarono la televisione, la musica e il cinema, oltre che la coltivazione del papavero da oppio, di cui l’Afghanistan era ricchissimo, perché contrario alla legge islamica. Ciononostante, la produzione di oppio continuò in maniera illegale, seppur in numeri assai ridotti, anche grazie al tacito assenso dei talebani che grazie alle estorsioni imposte ai coltivatori si arricchirono notevolmente.

Omar ha guidato i talebani dalla metà degli anni ’90 fino alla sua morte nel 2013. Omar ha stretto una relazione con Osama Bin Laden nel 1997.

Meno di un mese dopo che i terroristi legati ad al Qaeda hanno compiuto gli  attacchi dell’11 settembre,  le forze americane e alleate hanno iniziato un’invasione dell’Afghanistan chiamata  Operazione Enduring Freedom,  per impedire ai talebani di fornire un rifugio sicuro ad al Qaeda e per fermare gli attacchi di al Qaeda. l’uso dell’Afghanistan come base operativa per attività terroristiche.

Il 7 dicembre 2001 i talebani hanno perso la loro ultima grande roccaforte quando la città di Kandahar è caduta.

Nonostante vent’anni di invasione statunitense, insomma, i talebani non sono mai stati sconfitti realmente, tanto che l’accordo di pace raggiunto con gli Stati Uniti nel febbraio del 2020 è stato giudicato da molti una vittoria del gruppo islamista. L’accordo, firmato a Doha, in Qatar, prevedeva il ritiro graduale dei circa 13mila soldati americani in Afghanistan, ma secondo il governo locale era stato concluso troppo frettolosamente dall’amministrazione dell’allora presidente statunitense Donald Trump, concedendo troppe cose ai talebani e senza molte garanzie.

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