Agcom. Da mezzanotte stop alla diffusione dei sondaggi politici ed elettorali

AgenPress – L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ricorda che nei quindici giorni precedenti la data della votazione e fino alla chiusura delle operazioni di voto “è vietato rendere pubblici o, comunque, diffondere i risultati di sondaggi demoscopici sull’esito delle elezioni e sugli orientamenti politici e di voto degli elettori, anche se tali sondaggi sono stati effettuati in un periodo precedente a quello
del divieto”.

Il divieto scatta dalle ore 24 del 4 settembre 2020 e si riferisce a tutte le competizioni
elettorali in corso di svolgimento (Referendum, elezioni regionali, comunali e suppletive al Senato).
Come chiarito da questa Autorità in più occasioni, la ratio del divieto è quella di evitare che la diffusione di sondaggi, unitamente alla pervasività del mezzo di diffusione, possa condizionare in maniera decisiva l’elettorato nei giorni più prossimi alla data delle votazioni.

Secondo quanto previsto dai regolamenti attuativi della par condicio, il divieto investe anche le manifestazioni di opinione che, per le modalità di realizzazione e diffusione, possono comunque influenzare informazioni rilevanti ai fini della scelta libera e consapevole degli elettori.

L’Autorità richiama dunque tutti i soggetti obbligati al più rigoroso rispetto di tale divieto, comprese le società esercenti le piattaforme on line le quali, tenuto conto degli impegni assunti per garantire la parità di accesso dei soggetti politici, identificano “procedure che consentano all’Autorità di segnalare contenuti che diffondono i risultati dei sondaggio nei 15 giorni antecedenti il voto, ai fini della loro rimozione”.

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