Allevamenti intensivi. Lav, animali vivono in condizioni di vita inaccettabili

AgenPress – Quest’anno abbiamo un’opportunità unica di far sentire la voce degli animali allevati in tutta Europa, chiedendo una profonda revisione della normativa, che sia davvero a loro tutela e che non lasci indietro nessuno.

Mutilazioni illegali, dolorose operazioni praticate senza anestesia né analgesici, sovraffollamento, separazione tra madri e cuccioli, selezione genetica altamente lesiva del benessere degli animali e unicamente improntata alla produttività, impossibilità di mettere in atto comportamenti naturali, frustrazione, disperazione: sebbene l’Unione Europea riconosca gli animali come esseri senzienti, sono ancora trattati come macchine da produzione, vittime di un sistema che non li tutela.

Sono ormai quotidiane le notizie che svelano le condizioni di vita inaccettabili degli animali allevati a scopo alimentare. L’assenza di regole adeguate e la mancanza di controlli efficaci lasciano spazio a maltrattamenti, abusi ed enorme sofferenza. E purtroppo, per quanto si possa sperare diversamente, anche gli animali coinvolti nelle produzioni cosiddette di eccellenza vivono la stessa estrema sofferenza, come mostrato anche dall’ultima investigazione di Essere Animali. Tutto questo deve finire.

Mancano pochi giorni alla chiusura della raccolta firme per la campagna No Animal Left Behind, sostieni questa battaglia importantissima ed aiutaci a garantire maggiore protezione a tutti gli animali allevati. Nessun animale deve essere lasciato indietro!

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