All’Isola del Giglio si spara. Sono giĆ  4 i mufloni uccisi ieri. Cittadini e associazioni animaliste indignati

AgenPress –Ā  Lā€™Associazione Vitadacani, dopo aver diffidato il Parco e chiesto lā€™intervento anche del Parlamento europeo, invita attivisti, Ā volontari e gente comune a indignarsi e prendere posizione di fronte a tutto questo. ā€œLā€™unica cosa che resta da fare ĆØ raggiungere lā€™Isola, ognuno, spontaneamente, personalmente, per riprenderci i boschi, la natura, i parchi, ormai invasi dal mondo venatorio e bloccare lā€™esecuzione.

ā€œDobbiamo agire tutti perchĆ© se, nonostante tutto ciĆ² che di buon senso abbiamo fatto fino a oggi, le istituzioni vanno avanti in questo folle progetto di morte, tutti noi abbiamo il dovere e la possibilitĆ  di mostrare il nostro sdegno, recandoci sullā€™isola. I mufloni hanno bisogno di noiā€.

Ieri al Giglio hanno iniziato a sparare. Al momento sarebberoĀ 4 i mufloni giĆ  uccisiĀ dai cacciatori scelti dallā€™enteĀ Parco dellā€™Arcipelago toscanoĀ per sterminare lā€™ultimo sparuto gruppo di animali ā€“ una trentina ā€“ presente sullā€™Isola.Ā Il Parco quindi va avanti nellā€™eradicazione di questa specie, nonostante tutte le proteste e le tante disponibilitĆ  a trasferire e accogliere gli animali in rifugi e centri di recupero degli animali selvatici fuori dallā€™Isola.

Lā€™Associazione Vitadacani e la Rete dei santuari di animali liberi, dopo aver diffidato il Parco e scritto anche al Parlamento europeo, invita cittadini, associazioni e volontari ad andare spontaneamente e personalmente sullā€™isola per presidiare permanentemente i suoi territoriĀ e vigilare per impedire la strage.

ā€œI cittadini e le associazioni sono indignati. Dobbiamo accorrere tutti sullā€™isola, insieme alle attiviste e agli attivisti, per prendere parte alla protesta che vuole impedire lā€™esecuzione degli animali ā€“ commenta Sara dā€™Angelo, presidente dellā€™associazione Vitadacani ā€“ .
Nonostante le diffide, le lettere di protesta, le proposte alternative allā€™uccisione, la disponibilitĆ  ad accogliere i mufloni nei nostri e in altri rifugi fuori dallā€™isola, il Parco sta portando avanti unā€™operazione crudele e contro ogni etica. Dobbiamo agire tutti perchĆ© se. nonostante tutto ciĆ² che di buon senso abbiamo fatto fino a oggi, le istituzioni vanno avanti in questo folle progetto di morte tutti noi abbiamo il dovere di intervenire.Ā  Lā€™unica cosa che resta da fare ĆØ raggiungere lā€™Isola, ognuno, spontaneamente, personalmente, per riprenderci i boschi, la natura, i parchi, ormai invasi dal mondo venatorio e bloccare lā€™esecuzione.
I mufloni hanno bisogno di noiā€.
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