Antitrust: via libera al progetto antifrode dell’Ania

AgenPress. Via libera al progetto ‘antifrode’ dell’Ania sui rami danni e vita da parte dell’Antitrust, secondo la quale, grazie agli impegni presi, vengono risolte le criticità concorrenziali.

“Purtroppo non si sono impegni lato consumatori. Siamo i primi ad essere interessati a combattere le frodi, visto che producono un aumento del prezzo dell”rc auto a carico degli automobilisti onesti che sono poi la stragrande maggioranza” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

Gli impegni assunti dall’Ania, però, risolvono solo i dubbi emersi sul fronte concorrenziale, ad esempio offrendo garanzie rispetto al rischio di uno scambio di informazioni sensibili tra le compagnie o di uniformare il loro comportamento. Nulla è stato chiesto all’Ania per tutelare il consumatore da possibili abusi” prosegue Dona.

“Ad esempio, siccome il Portale sarà utilizzato in fase liquidativa per definire il grado di anomalia del sinistro, il rischio è che Ania possa diventare un pretesto per invertire l’onere della prova e accampare scuse per non risarcire i consumatori onesti del danno subito, costringendoli ad azioni legali per avere quanto legittimamente spetta loro. Insomma, un conto è che scatti un campanello d’allarme che renda quel sinistro oggetto di ulteriori investigazioni, cosa sacrosanta, un altro è che basti un algoritmo per definire una persona un truffatore, non liquidandolo” prosegue Dona.

L’Ania, infine, si impegna (impegno n. 8) ad istituire un Organismo di Garanzia cui potranno rivolgersi gli assicurati, peccato che non sia prevista la presenza di un rappresentante dei consumatori” conclude Dona.

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