“Benessere animale” sulle confezioni di carne. Rai 3 scopre l’inganno

Pae: denunciata la frode all’Antitrust con messa al bando dell’etichettatura


Agenpress – A margine dell’accurato servizio su Rai 3 “Indovina chi viene a cena” mandato in onda domenica sera, la conduttrice Sabrina Giannini ha affrontato un tema centrale per il diritto alla libertà di scelta dei consumatori e la tutela del benessere degli animali negli allevamenti in relazione all’etichettatura “Benessere animale”.

Sono sempre più frequenti le scritte e le certificazioni “Benessere Animale” su carne di vitello, vitellone, bovino adulto, suino, insaccati, latte e derivati. Tali certificazioni vengono rilasciate anche nel caso in cui l’animale provenga da allevamenti situati all’estero e abbia viaggiato per giorni per essere ingrassato o macellato in Italia; nonché agli allevatori di suini che continuano a praticare la mutilazione sistematica della coda, vietata nell’Unione Europea da oltre 25 anni, oppure la castrazione senza l’utilizzo di anestesia e analgesia.

La certificazione viene rilasciata anche agli allevamenti intensivi di mucche da latte e da carne, suini, polli e galline ovaiole, che violano le normative nazionale e comunitarie afferenti alla stabulazione degli animali, all’igiene ed alla sanità animale, alla somministrazione preventiva ed abuso di antibiotici.

Di fatto la certificazione “Benessere animale”  non fa distinzione tra chi alleva bio, al pascolo e non in maniera intensiva. Etichette ingannevoli che creano un danno ai consumatori che non possono sapere qual è il sistema di allevamento creando concorrenza agli allevatori più sostenibili. Così anziché aumentare la trasparenza aumenta la confusione.

“Sulla base di dati oggettivi abbiamo denunciato la frode all’Antitrust e chiesto di mettete subito fuorilegge l’etichettatura “Benessere animale”. “- dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli.

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