Bielorussia. Aereo dirottato per arrestare oppositore Lukashenko. Sanzioni dall’Europa

AgenPress – Il dirottamento dell’aereo Ryanair partito da Atene e diretto a Vilnius, e costretto ad atterrare a Minsk, in Bielorussia, così da permettere l’arresto del giornalista Roman Protasevich, 26 anni, oppositore del dittatore Aleksandr Lukashenko.

La vicenda, definita da Ryanair “un gesto di pirateria aerea»”, ha provocato ampie critiche da parte dell’Unione Europea e di diversi leader dei paesi membri e sta causando uno dei momenti di maggiore tensione degli ultimi anni tra i paesi occidentali e la Bielorussia, che non fa parte dell’Unione Europea.

L’aereo di Ryanair stava sorvolando la Bielorussia ed era quasi entrato nello spazio aereo della Lituania quando era stato affiancato da un jet militare MIG-29: con la scusa che ci fossero degli esplosivi a bordo, era stato costretto a cambiare rotta e atterrare a Minsk, dove le autorità bielorusse avevano arrestato Protasevich, accusato dal regime bielorusso di atti di terrorismo per il suo ruolo nell’organizzazione delle enormi proteste dello scorso anno contro Lukashenko.

I piloti di Ryanair avevano ricevuto l’ordine di deviare verso l’aeroporto più vicino a causa di una “potenziale minaccia per la sicurezza a bordo”: dalle ispezioni effettuate all’aeroporto di Minsk non era però stato trovato alcun esplosivo, e non è ancora chiaro il motivo per cui i piloti del volo non abbiano deciso di atterrare a Vilnius, che dalle ricostruzioni attuali sembra fosse l’aeroporto più vicino.

Durante una riunione straordinaria organizzata lunedì sera a Bruxelles, i leader dei paesi dell’Unione hanno chiesto la liberazione immediata di Protasevich e della sua compagna, Sofia Sapega, arrestata con lui all’aeroporto di Minsk. Allo stesso tempo, hanno invitato le compagnie aeree europee a non sorvolare più la Bielorussia e chiesto un’indagine dell’Organizzazione Internazionale per l’Aviazione Civile (ICAO), agenzia specializzata delle Nazioni Unite, che ha fissato un incontro urgente per giovedì. Le sanzioni devono ancora essere definite, ma ci si aspetta che saranno comunicate entro breve tempo.

La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha definito il dirottamento del volo e il successivo arresto di Protasevich “un attacco alla democrazia, un attacco alla libertà di espressione e un attacco alla sovranità europea” e ha detto che questo «comportamento vergognoso» richiede “una risposta forte”.

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