Birmania. Colpo di stato, militari pattugliano la capitale. Cina, “importante rimpasto di governo”

AgenPress – Dopo il colpo di stato  le truppe armate pattugliano la capitale Naypyidaw, e controllano i dormitori dove alloggiano i parlamentari, con un parlamentare dell’NLD che lo descrive come “un centro di detenzione a cielo aperto”.

Aung San Suu Kyi e il presidente Win Myint sono agli arresti domiciliari, ha detto il politico all’AFP, anche se non è chiaro dove siano detenuti. “Ci è stato detto di non preoccuparci. Tuttavia siamo preoccupati. Sarebbe un sollievo se potessimo vedere le foto di loro a casa”, ha detto. L’esercito ha giustificato la sua presa del potere adducendo diffusi brogli nelle elezioni tenutesi tre mesi fa che l’NLD ha vinto in maniera schiacciante. I militari hanno annunciato ieri che intendono mantenere lo stato di emergenza per 12 mesi, per poi indire nuove elezioni.

Per i media cinesi non parlando di colpo di Stato ma di “un importante rimpasto di governo”. Pechino  ha chiesto a tutte le parti in Birmania di “risolvere le loro divergenze” e l’agenzia di stampa ufficiale Xinhua ha descritto la sostituzione dei ministri eletti dopo il colpo di Stato come un “grande rimpasto di governo”.

L’esercito birmano ha giustificato la sua presa del potere adducendo diffuse frodi alle elezioni tenutesi tre mesi fa che hanno visto il partito di Aung San Suu Kyi vincere a man bassa.

Il presidente Usa Joe Biden ha chiesto un rapido ripristino della democrazia in Myanmar, mentre il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, l’Ue, il Giappone e l’Australia sono stati tra quanti hanno condannato il colpo di Stato.

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