Bollette. Cingolani, aumento costi energia vertiginoso. Confartigianato, dal governo “una mancetta”

AgenPress –  “Il momento è assolutamente delicato e diventa sempre più delicato per l’evoluzione dei prezzi dell’energia e, in generale, per l’energy landscape”. Lo afferma il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, aprendo l’informativa urgente alla Camera sull’incremento dei costi dell’energia e sulle misure adottate per contrastarne gli effetti.

“Dopo la forte diminuzione avvenuta nel corso del 2020, determinata principalmente dalle conseguenze della pandemia, l’aumento dei costi dell’energia è stato vertiginoso”, dichiara il ministro che ricorda che per il gas naturale, il prezzo è aumentato in un anno di oltre 4 volte.

Alle misure messe in atto dal governo replica il presidente di Confartigianato Imprese di Treviso, Oscar Bernardi, evidenziando come “a fronte di aumenti registrati del 200% una riduzione del 10% sia poca cosa, un gesto simbolico più che un reale aiuto”.

“L’annullamento degli oneri di sistema sulle bollette dell’energia varati dal Governo per il primo semestre dell’anno rappresenta, in termini assoluti, un aiuto significativo ma per le singole aziende appare poco più di una mancetta”.

L’associazione riferisce che Caem, consorzio di acquisto di energia e gas di Confartigianato, ha rilevato come un panificio con 149mila kWh annui veda la bolletta passare da 21mila euro del 2021 a 46.600 del 2022, anche escludendo il 9.4% degli oneri di sistema. Un’azienda meccanica con 1.2milioni di KWh l’anno , è poi aggiunto, passa da 188 mila a circa 400mila euro (+118, 5%), con 8.4% di abbattimento degli oneri di sistema.

“Da troppo tempo il sistema Italia attende una svolta  ma purtroppo continuano ad essere varati provvedimenti tampone che marginalmente fanno fronte all’emergenza. Una situazione che sta rischiando di diventare esplosiva – conclude – anche a seguito della crisi politica internazionale”.

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