AgenPress. Approvato oggi in Assemblea capitolina il Regolamento sulla trazione animale.
Un convinto plauso arriva dallāassociazione Gaia Animali & Ambiente. āDopo 20 anni di proteste animaliste, si tratta di un traguardo storico per Romaā, dichiara il presidente di Gaia Animali & Ambiente, Edgar Meyer. āFinalmente si eliminano le botticelle dalle caotiche strade di Roma per spostarle nei parchi di alcune ville storiche con percorsi studiati da esperti di equidiā.
Non si vedranno piĆ¹ cavalli affaticati e costretti a percorrere le vie della cittĆ tra le auto e sotto il sole.
Il provvedimento ruota intorno a 2 concetti principali:
1. Niente piĆ¹ cavalli nelle strade
2. PossibilitĆ per i vetturini di trasformare gratuitamente la loro licenza in licenza taxi
āMi considero uno dei āpapĆ ā di questo Regolamentoā, prosegue Meyer. āNei 2 anni in cui ho avuto la delega al benessere animale nellāAssessorato alla SostenibilitĆ Ambientale retto da Pinuccia Montanari abbiamo scritto -con un piccolo gruppo di tecnici dei 2 assessorati (SostenibilitĆ Ambientale e MobilitĆ ), di attivisti del mondo dellāassociazionismo ecoanimalista e con uno studio di avvocati- e limato il testo in innumerevoli riunioni, e ho accompagnato la sua approvazione in Giunta, in Commissione Ambiente, in Commissione MobilitĆ , nei Municipiā.
āEā probabileā, prosegue Meyer, āche -una volta confinati nei parchi- molti vetturini decideranno di convertire la loro licenza in licenza taxi. CosƬ si avranno sempre meno botticelle, contestate per il caldo e gli sforzi cui sono sottoposti i cavalli, e si andrĆ alla graduale sparizione di questa attivitĆ , in attesa di una legge nazionale che le abolisca definitivamenteā. La trazione animale ĆØ infatti consentita da una legge nazionale.
āPlaudo al coraggio di Sindaca, Giunta e Assemblea capitolina di Roma che con questo Regolamento disciplina e limita fortemente unāattivitĆ ormai anacronistica in una cittĆ modernaā, prosegue lāesponente eco-animalista. āTogliamo dalle strade di Roma questo anacronismo ributtante. E poi facciamo pressione sul Parlamento affinchĆØ abolisca la trazione animale a fini turistici. CosƬ non vedremo piĆ¹ cavalli soffrire nemmeno a Palermo, Napoli, Firenze, Pisa e in tutte quelle cittĆ dove persiste questo fenomeno di sfruttamento animaleā, conclude Meyer.