Brasile. 600mila morti per Covid. Commissione vota accusa contro Bolsonaro per “crimini contro l’umanità”

AgenPress – Una commissione brasiliana che indaga sulla gestione del governo della pandemia di Covid-19 ha votato a favore delle accuse contro il presidente Jair Bolsonaro, tra gli altri.

Sette degli undici senatori della commissione hanno votato martedì sera a sostegno delle raccomandazioni contenute in un rapporto di 1.288 pagine sulla pandemia. 
Il documento chiede accuse contro due società e 78 persone, tra cui Bolsonaro, per l’enorme tributo della pandemia nel Paese.
Più di 605.000 persone sono morte di Covid-19 in Brasile, il secondo numero più alto di decessi al mondo dopo gli Stati Uniti.
Il rapporto afferma che il governo di Bolsonaro ha permesso al letale coronavirus di diffondersi nel paese nel tentativo fallito di ottenere l’immunità di gregge. Raccomanda di incriminare personalmente il presidente con nove crimini, tra cui incitamento alla criminalità, ciarlataneria e crimini contro l’umanità.
Bolsonaro ha ripetutamente respinto l’indagine della commissione e il rapporto risultante come politicamente motivati.
Il documento finale, il risultato di sei mesi di indagine, sarà ora inviato all’ufficio del procuratore generale del Brasile.
Tuttavia, il procuratore generale Augusto Aras è considerato un alleato del presidente e non dovrebbe perseguire le accuse.
La commissione dovrebbe inoltre inviare una copia del rapporto alla Corte penale internazionale dell’Aia.
Intanto YouTube ha sospeso per almeno una settimana il canale di  Bolsonaro, per aver avvalorato una relazione tra il vaccino da nuovo coronavirus e l’Aids. Lo riporta il quotidiano brasiliano “G1” segnalando che la piattaforma, nella notte appena passata, ha rimosso il video pubblicato il 21 ottobre.
Una decisione ripetuta anche da Facebook, mentre Twitter, pur avvertendo della non correttezza dell’informazione, ha mantenuto il visibile il collegamento. Nel filmato, ha sottolineato YouTube nella nota rilanciata dai media brasiliani, il vaccino è stato presentato come inefficace a ridurre la malattia e possibile causa di altre patologie, in violazione delle regole stabilite dalla piattaforma su una corretta informazione medica.
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