Cambiamenti climatici. Lav, mangiare meno carne per salvare il Pianeta

AgenPress – L’avvertimento che ne emerge è assai severo: molti delle alterazioni osservate non hanno precedenti nelle passate migliaia di anni e alcuni dei cambiamenti già in essere – come il continuo aumento del livello del mare – saranno irreversibili per altre centinaia di migliaia di anni.  Un dato per tutti: nel 2019, le concentrazioni atmosferiche di CO2 erano le più alte degli ultimi 2 milioni di anni. Il ruolo umano sul sistema climatico è indiscusso, spiegano gli scienziati, ed è chiaro che le nostre azioni hanno il potenziale per determinare il futuro del Pianeta.

Stabilizzare il clima, che cambia sotto i nostri occhi, richiede riduzioni decise e costanti dei gas a effetto serra, come il metano, fino a raggiungere emissioni nette di CO2 pari a zero. La produzione e il consumo di carne sono attori importantissimi e il cambiamento dei sistemi alimentari, con il massimo orientamento verso le alternative proteiche 100% vegetali ha un ruolo chiave nell’evitare il peggioramento irreversibile del clima.

La scelta di invertire la direzione è nelle nostre mani, anzi nei nostri piatti. Un confronto è sufficiente: la ricerca #CarissimaCarne, che analizza gli impatti del ciclo di produzione della carne in Italia, rileva che 100 gr. di carne hanno “un potenziale di riscaldamento globale tra le 10 e le 50 volte quello dei legumi”. Per questo la Lav chiede ai decisori politici nazionali di favorire “un cambiamento alimentare, di spostare progressivamente i sussidi dalla zootecnia alla coltivazione di vegetali proteici, di ideare un sistema di leve fiscali sulla carne e su altri alimenti con pesanti impatti ambientali e sanitari negativi, nonché l’abbassamento delle imposte sugli alimenti 100% vegetali”.

Il Rapporto IPPC è uscito in tempo per fornire elementi cardine per la COP26 che si terrà a novembre a Glasgow: chiediamo ai decisori politici nazionali di favorire il cambiamento alimentare, di spostare progressivamente i sussidi dalla zootecnia alla coltivazione di vegetali proteici, di imporre giuste leve fiscali sulla carne e su altri alimenti che gravano pesantemente sull’ambiente.

Advertising

Potrebbe Interessarti

Ultime Notizie