Carolina Sud. Mancano sostanze per iniezione letale, torna fucilazione o sedia elettrica

Agenpress – Il governatore repubblicano della Carolina del sud Henry McMaster ha annunciato via Twitter di aver ratificato la legge che consentirà ai condannati a morte di scegliere anche la fucilazione e la sedia elettrica come metodi di esecuzione. Una pura formalità, dopo l’approvazione da parte dell’assemblea statale, controllata dal Grand Old Party.

“Finalmente i familiari delle vittime di crimini efferati potranno avere giustizia”, ha esultato Henry McMaster.  Il provvedimento è stato concepito per superare lo stallo legato alle difficoltà nel reperire il mix di veleni necessario per le iniezioni letali, con molte case farmaceutiche e molti Paesi che hanno vietato la loro esportazione negli Usa per motivi umanitari. È per questo che l’ultima volta che il boia è entrato in azione in South Carolina risale al 2011. Da quel momento i condannati, potendo finora scegliere tra l’iniezione e la sedia elettrica, hanno optato per la prima, di fatto impedendo la loro esecuzione. Ma adesso tutto è destinato a cambiare.

I condannati nel braccio della morte in South Carolina sono attualmente 37, e tre sono già pronti per essere consegnati al boia per aver esaurito tutti gli appelli possibili. Anche se non si esclude che il varo del nuovo provvedimento sarà seguito da una lunga battaglia legale guidata dalle associazioni per la difesa dei diritti civili e dei diritti umani. Dal 1977, anno in cui la Corte Suprema Usa ha reintrodotto la pena di morte, tre persone sono state uccise tramite la fucilazione, tutte nello Stato dello Utah. L’ultimo condannato a finire invece su una sedia elettrica è stata una donna, Lynda Lyon Block, nel 2002 in Alabama.

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