Ceferin (pres. Uefa): “È uno sputo in faccia a chi ama il calcio”

AgenPress. Un annuncio che ha fatto infuriare Uefa, Fifa, ma anche le Leghe nazionali e che rischia di cancellare il calcio, come lo conosciamo oggi. Gli organismi che regolano il mondo del pallone starebbero anche valutando una causa da 50-60 miliardi di euro, per danni e mancati guadagni.

“Resteremo uniti per fermare questo progetto cinico, che si fonda sull’interesse personale di pochi club, ora che la società ha bisogno di solidarietà”, si legge nel comunicato dell’Uefa, pubblicato prima dell’annuncio della nascita del torneo (in fondo all’articolo il testo integrale).

Durissima la reazione del presidente dell’Uefa, Aleksander Ceferin, dopo la riunione del Comitato Esecutivo: “Credo che la proposta della Superlega equivalga a sputare nel viso a tutti quelli che lavorano nel calcio, a chi ama il calcio. Facciamo appello a tutti, ai fan, ai media, ai politici e agli organi di governo del calcio di unirsi a noi per fare di tutto per non far sì che questo piano diventi realtà”.

“Stiamo ancora valutando la situazione con la squadra legale. È ancora presto, l’annuncio è arrivato ieri notte, non abbiamo ancora una soluzione ma cercheremo di applicare tutte le sanzioni che potremo. Ovviamente il prima possibile dovremo sospendere tutti dalle nostre competizioni”. ha detto Ceferin. “I giocatori che parteciperanno e giocheranno con le squadre nella Superlega non potranno giocare né ai Mondiali né agli Europei né in nessuna partita delle nazionali”, ha aggiunto.

Il numero 1 dell’organismo che regola il calcio continentale ha anche espresso durissime parole contro il presidente della Juventus: “Ne ho viste tante nella nostra vita, non ho mai visto persone del genere. Non parlerò molto di Agnelli, è una delle più grandi delusione, anzi la più grande delusione”, le parole dello sloveno. “Non ho mai visto una persona che potesse mentire così di continuo, è veramente incredibile. Ho parlato con lui sabato pomeriggio, ha detto che si trattava solo di voci, che non c’era nulla sotto. Ha detto che mi avrebbe richiamato e poi ha spento il telefono. Ovviamente l’avidità è così forte che sconfigge tutti i giusti valori umani”.

 

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