Cicchitto (ReL): Chat Palamara utilizzate a fini disciplinari o penali? E’ evidente che la magistratura sia ad un vicolo cieco

AgenPress. “Risulta sempre più evidente che il vertice della magistratura si è cacciato in un vicolo cieco con la impropria utilizzazione delle chat presenti nel cellulare del dottor Palamara. Se non sbagliamo, il trojan fu collocato per accertare un reato di corruzione.

Una volta presa conoscenza delle intercettazioni riguardanti le vicende interne alla magistratura il boccone è stato  considerato così prelibato che parti di esse sono state inviate ad alcuni giornali e poi utilizzate per una  epurazione parziale e unilaterale tanto è che alcune figure apicali come il vicepresidente del CSM Ermini sono state risparmiate ed anzi svolgono il ruolo di “depuratori”,  per di più utilizzando una chat emergono comunicazioni del tutto private che adesso il procuratore Salvi utilizza a fini disciplinari o penali. In questo modo ci stanno trasferendo in Russia o in Cina.”

Lo dichiara in una nota Fabrizio Cicchitto, Presidente Riformismo e Libertà.

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