Cina. Esercitazioni militari intorno a Taiwan. Jet Su-35 fighter sullo Stretto. Convocato ambasciatore Usa a Pechino

AgenPress – Il Comando orientale dell’Esercito popolare di liberazione effettuerà operazioni di tiro di artiglieria a lungo raggio e lanci di missili nel mare a Est di Taiwan, come parte “di esercitazioni mirate” partite già questa sera in risposta alla visita della speaker della Camera Usa Nancy Pelosi a Taipei. Lo si legge in una delle varie note emesse dal ministero della Difesa, questa volta a firma del portavoce Wu Qian, che promette di “difendere risolutamente la sovranità nazionale e l’integrità territoriale e contrastare risolutamente le interferenze esterne e i tentativi separatisti” di Taiwan.

I jet Su-35 fighter dell’Esercito popolare di liberazione (Pla) “stanno attraversando lo Stretto di Taiwan”. E’ l’allerta dei media ufficiali cinesi che non precisano il loro numero.

Intanto il ministero degli Esteri cinese ha convocato in tardissima serata l’ambasciatore Usa a Pechino, Nicholas Burns, esprimendo “forte opposizione e ferma condanna” per la visita di Nancy Pelosi. Il vice ministro Xie Feng ha parlato di “grave provocazione” e di “violazione del principio della Unica Cina”, secondo i media ufficiali. Il governo Usa “avrebbe dovuto frenare la mossa senza scrupoli di Pelosi e impedirle di andare contro la tendenza storica, ma invece l’ha assecondata e ha collaborato con lei, il che aggrava la tensione nello Stretto di Taiwan e danneggia gravemente i legami tra Cina-Usa”.

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