Cina. Uiguri sottoposti ai lavori forzati. Sassoli: questioni economiche non prevalgano sui diritti

Agenpress – “Ciò che succede con gli Uiguri  è totalmente inaccettabile e anche scioccante, sconvolgente, si parla di lavoro forzato, internamenti forzati, si parla di mutilazioni, di situazioni terribili, è assolutamente inaccettabile”.

Lo ha detto il portavoce del governo francese, Gabriel Attal, sottolineando come la Francia darà prova di “estrema fermezza” rispetto alla questione dei lavori forzati nel quadro delle trattative in corso sull’accordo commerciale Ue-Cina.

“Per noi è anche un’opportunità per far valere i nostri principi e i nostri valori e saremo estremamente chiari e fermi su questa questione del lavoro forzato nel quadro di questi negoziati”, ha aggiunto.  L’accordo Ue-Cina sugli investimenti è stato concluso il 30 dicembre scorso ma la firma non è attesa prima di diversi mesi. Lo scorso gennaio, Parigi aveva difeso questo accordo, considerandolo uno strumento inedito per ottenere da Pechino il rispetto dei diritti umani.

Sulla questione si è espresso anche il presidente del Parlamento europeo David Sassoli nel corso di una conferenza stampa a margine del Consiglio europeo, rispondendo ad una domanda dei giornalisti sull’accordo sugli investimenti con la Cina.

“L’esame dell’accordo” sugli investimenti Ue-Cina “lo faremo con grande cura non vogliamo che le questioni economiche prevalgano sulla questione dei diritti. L’esame lo faremo con il parlamento e sarà il parlamento che trarrà le sue conclusioni. Ma state tranquilli, per noi i diritti inviolabili della persona, i diritti fondamentali della persona sono lì, lo abbiamo dimostrato anche nelle questioni interne alla Ue e naturalmente faremo valere questo principio anche nelle relazioni con gli altri”.

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