Codacons fa multare Federico Fashion Style. “Scarsa trasparenza dei listini”

Agenpress – Un nuovo influencer cade sotto i colpi del Codacons. L’associazione dei consumatori ha fatto multare il salone di bellezza “Federico Fashion Style” che fa capo al noto parrucchiere delle star e influencer Federico Lauri, seguitissimo sui social e diventato famoso anche grazie ad un programma televisivo su Real Time.

Il Codacons aveva presentato nelle settimane scorse un esposto al Comando di Polizia Locale di Roma Capitale in cui si chiedeva di svolgere accertamenti in merito ai prezzi praticati al pubblico presso i saloni del noto hair stylist.

Nello specifico il Codacons chiedeva ai Vigili Urbani di “attivarsi tempestivamente per adottare tutti gli atti necessari alla verifica dello stato dei luoghi in ogni esercizio commerciale facente capo al sig. Federico Lauri, e verificare se gli obblighi informativi e di trasparenza vengano rispettati; se, in caso di vari trattamenti, venga preventivamente composto un preventivo per rendere edotto il consumatore non solo sulle caratteristiche del prodotto ma anche sul costo complessivo del servizio”.

A seguito dell’esposto dell’associazione la Polizia Locale di Roma Capitale ha svolto un sopralluogo presso il salone di bellezza “Federico Fashion Style” ubicato all’interno della “Rinascente” in via del Tritone, accertando l’assenza di trasparenza nell’indicazione dei prezzi praticati al pubblico, e provvedendo ad elevare una sanzione amministrativa nei confronti del locale.

Si legge nella nota di riscontro inviata al Codacons dall’U.O.I Gruppo Centro della Polizia Locale capitolina:

In riferimento all’oggetto, si informa che personale del reparto scrivente ha effettuato un sopralluogo nei locali all’interno della “Rinascente” in via del Tritone 61 dove è stata attivata a nome della Rinascente Spa un’attività di acconciatore pubblicizzata come FEDERICO FASHION STYLE in possesso dei requisiti di legge ed in rispetto della normativa sull’emergenza Covid19. Per quanto riguarda la pubblicità dei prezzi, sia quelli indicati sul listino posto sul bancone, sia quelli indicati su internet, appare poco chiara, in quanto su tutte le prestazioni viene riportata la dicitura “DA”; motivo per cui si è provveduto a sanzionare si sensi di legge”.

Ora il salone di bellezza dovrà pagare, grazie alla denuncia del Codacons, una sanzione amministrativa per complessivi 1.032 euro sulla base del Decreto legislativo n. 114/98. Un importante successo per l’associazione che da tempo ha avviato una battaglia contro quegli influencer che sfruttano la propria popolarità a scopo commerciale, non sempre garantendo correttezza e trasparenza a follower e utenti.

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