Codacons su nomine Speranza a fine legislatura

MINISTRI USCENTI DEVONO ASTENERSI DA NOMINE APICALI


AgenPress. Di fronte al blitz del ministro Speranza, con il tentativo a fine mandato di nominare un nutrito gruppo di dirigenti al Ministero della Salute che presiede, il Codacons si rivolge alla Corte dei Conti cui chiede di approfondire la vicenda e accertare se il comportamento del Ministero della Salute possa configurare un eventuale danno all’erario e, quindi, alla collettività.

Stando a quanto emerso da fonti di stampa, infatti, sarebbe in corso un tentativo di gestire in extremis – pur con la fine della legislatura alle porte – un pacchetto di nuove nomine, particolarmente influenti sulla sanità dei prossimi anni. Il tutto, ormai, a ormai poche settimane dalle nuove elezioni. Il riordino, particolarmente significativo, prevede l’articolazione del Ministero della Salute in 14 (prima erano 12) direzioni generali, con la super direzione generale della programmazione sanitaria (e le sue possibilità di gestire i fondi del PNRR), responsabile per la garanzia dei livelli essenziali di assistenza. Senza contare altre nomine corollario, che rendono l’intera operazione particolarmente imponente.

L’assurdo della vicenda, se confermata, è evidente: i ministri uscenti non dovrebbero conferire incarichi apicali (con obiettivi di lungo termine), visto che pochissimo tempo sarà in carica una nuova compagine governativa. Per questo l’Associazione ha deciso di rivolgersi alla Corte dei Conti, in modo da accendere un faro sull’intera procedura e accertare eventuali danni all’erario e alla collettività.

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