Concerto 1 maggio. Botta risposta Fedez-Salvini. “Il suo partito ci è costato 49 mln di euro“

AgenPress – “Sono curioso di vedere se stasera al concertone del Primo maggio ci sarà qualche artista di sinistra che farà il solito comizio di sinistra, mancando di rispetto a chi paga il canone e alle lavoratrici e ai lavoratori che non hanno colore politico”.

Lo aveva scritto ieri Matteo Salvini a poche ore dal “concertone” del 1 maggio, che ci “costa circa 500 mila euro agli italiani, a tutti gli italiani, quindi i comizi ‘di sinistra’ sarebbero fuori luogo”.

Post subito dopo ripreso da Fedez su Twitter, che ha deciso di replicare così: “Io vado al concertone gratis e pago i miei musicisti che non lavorano da un anno e sul palco vorrei esprimersi da uomo libero senza che gli artisti debbano inviare i loo discorsi per approvazione preventiva da voi politici. Il suo partito ci è costato 49 milioni di euro“.

Non si è fatta attendere la replica del leader della Lega. “Adoro la Libertà. Adoro la musica, l’arte, il sorriso. Adoro e difendo la libertà di pensare, di scrivere, di parlare, di amare. Ognuno può amare chi vuole, come vuole, quanto vuole. E chi discrimina o aggredisce va punito, come previsto dalla legge. È già così, per fortuna. Chi aggredisce un omosessuale o un eterosessuale, un bianco o un nero, un cristiano o un buddhista, un giovane o un anziano, rischia fino a 16 anni di carcere. È già così. Reinvito Fedez a bere un caffè, tranquilli, per parlare di libertà e di diritti. Il diritto alla vita ed all’amore sono sacri, non si discutono – prosegue -. Per me anche il diritto di un bimbo a nascere da una mamma e un papà è sacro, mentre il solo pensiero dell’utero in affitto e della donna pensata come oggetto mi fanno rabbrividire. Così come, da padre, non condivido che a bimbi di 6 anni venga proposta in classe l’ideologia gender, o si vietino giochi, canti e favole perché offenderebbero qualcuno. Non scherziamo. Viva la Libertà, che non può imporre per legge di zittire o processare chi crede che la famiglia, come anche la Costituzione prevede, sia la cellula, il nucleo, il cuore, il passato, il presente e il futuro del mondo”.

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