Confindustria replica alle accuse di Tridico. “Sconfortanti, ingiuste e ingenerose”

Agenpress –  “Le dichiarazioni del presidente dell’Inps, Pasquale Tridico apparse stamattina su un quotidiano, sono sconfortanti, profondamente ingiuste e oltremodo ingenerose nei confronti del sistema produttivo. Le affermazioni che abbiamo letto riflettono, ancora una volta, un forte pregiudizio nei confronti del sistema imprenditoriale che, oltre a essere ingiustificato, è offensivo nei confronti di chi sta combattendo quotidianamente per contribuire al benessere del Paese”.

Così il vicepresidente di Confindustria e presidente della Piccola Industria, Carlo Robiglio commenta le parole di Tridico, che oggi un una intervista ha dichiarato che si stanno sovvenzionando ” con la Cig anche aziende che potrebbero ripartire, magari al 50%, e grazie agli aiuti di Stato preferiscono non farlo. Per pigrizia, per opportunismo, magari sperando che passi la piena e il mercato riparta come prima. In alcuni settori ci possono anche essere imprenditori che non affrontano le difficoltà della riapertura ‘tanto c’è lo Stato’ che paga l’80% della busta paga. Adesso basta scrivere Covid e noi paghiamo…..”.

Secondo le parole del presidente dell’Inps, commenta il leader della Piccola Industria di Confindustria, “infatti, le imprese non riprenderebbero l’attività per questioni di opportunismo in attesa che il mercato riparta, approfittando che nel frattempo sia lo Stato a farsi carico dell’80% della busta paga dei lavoratori. Vorrei ricordare al presidente Tridico – aggiunge quindi Carlo Robiglio – che le piccole imprese stanno faticando a riprendere l’attività a causa della forte contrazione della domanda e per gli oneri fiscali e contributivi a cui devono comunque adempiere”.

“Mi sembra davvero che siamo ben lontani dallo spirito di coesione, invocato dalle più alte sfere istituzionali, che oggi sarebbe doveroso assumere per uscire dalla crisi”.

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