Conte, difficile governare con chi mina equilibri. Pandemia rafforzato governo

AgenPress –  Al via nell’Aula del Senato le comunicazioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte sulla situazione politica in seguito alle dimissioni dei ministri di Iv. Ieri sera alla Camera Conte ha incassato la fiducia con 321 voti a favore (più della maggioranza assoluta), 259 contrari e 27 astenuti.

“Con la pandemia, con la sua sofferenza, il Paese si è unito. Si è elevato il senso di unità del governo, si sono elevate le ragioni dello stare insieme”. Lo dice il premier Giuseppe Conte intervenendo al Senato.

“Le nostre energie dovrebbero essere tutte e sempre concentrate sulle risposte urgenti alla crisi che attanaglia il Paese, mentre invece così, agli occhi di chi ci guarda, dei cittadini in particolare, appaiono dissipate in contrappunti polemici e spesso sterili, del tutto incomprensibili rispetto a chi ogni giorno si misura con la paura della malattia, con lo spettro dell’impoverimento, con il disagio sociale anche psicologico, con l’angoscia del futuro. Con questa crisi, come ho detto ieri alla Camera, la classe politica tutta rischia di perdere il contatto con la realtà. C’era davvero bisogno di aprire una crisi politica in questa fase?”, ha aggiunto.

In questi giorni ci sono state “continue pretese, continui rilanci concentrati peraltro non casualmente sui temi palesemente divisivi rispetto alle varie sensibilità delle forze di maggioranza. Di qui le accuse, a un tempo di immobilismo e di correre troppo, di accentrare i poteri e di non aver la capacità di decidere. Vi assicuro che è complicato governare con chi mina continuamente un equilibrio politico pazientemente raggiunto dalle forze di maggioranza”.

 

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