Coronavirus. 110 Paesi chiedono indagine a Oms, che replica: “al momento opportuno”

Agenpress -“Un’inchiesta indipendente sulla pandemia di coronavirus sarà fatta al primo momento opportuno per valutare l’esperienza e le lezioni imparate e per fare alcune raccomandazioni su come migliorare la preparazione nazionale e globale alla pandemia”,

Lo ha detto il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, alla 73esima assemblea dell’organizzazione, in risposta alla  bozza di risoluzione proposta dalla Ue per un’inchiesta indipendente sulle origini del coronavirus.  Bozza alla quale hanno aderito oltre 100 Paesi, tra i quali  Russia, India, Giappone, Gb, Canada, Indonesia e ovviamente i 27 Stati Ue. La Cina si è detta disponibile solo ad un’inchiesta dell’Oms, a tempo debito, ovvero superata l’emergenza.

La Cina ritiene “prematuro” allo stato l’avvio di un’indagine su origini e diffusione della pandemia del Covid-19 che finora ha colpito più di 4,7 milioni di persone nel mondo, uccidendone oltre 315.000.

Una portavoce della Commissione europea commentando la bozza di risoluzione che sarà presentata domani ha spiegato che “definisce il modo in cui dovrebbe essere la risposta coordinata a livello internazionale riguardo alla diffusione del coronavirus -con una migliore comprensione delle circostanze che hanno permesso a questa pandemia di svilupparsi, ma anche riconosce la necessità per tutti i paesi di avere un accesso tempestivo senza ostacoli, a strumenti diagnostici, alle terapie, ai medicinali e ai vaccini”. La portavoce ha poi precisato che “sono 110 i paesi firmatari della bozza di risoluzione per trovare un modo per vedere le cose in modo indipendente, oggettivo”.

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