Coronavirus: Carfagna, fase 2 differenziata su base dati epidemiologici

Agenpress. “L’epidemia di Covid-19 non ha investito tutte le regioni d’Italia allo stesso modo. Non si può varare a breve la fase 2 là dove il numero delle vittime, dei ricoveri e di contagi da Coronavirus è ancora molto alto.

Mentre in Veneto i dati epidemiologici, inizialmente drammatici, sono migliorati al punto da permettere un allentamento, così purtroppo non è in Lombardia e neppure in Piemonte. Come anche l’assessore Giulio Gallera riconosce, in alcune zone è ancora prematura la riapertura delle attività produttive, degli esercizi commerciali e di alcune caute forme di socialità. In altre, invece, è già praticabile.

Ora deve essere il governo a individuare le misure adatte e congrue alla situazione reale delle aree più e meno colpite, riservandosi di scegliere dove servono ancora norme restrittive e dove no, di concerto con i governi locali e con gli attori sociali. L’Italia vuole e deve gradualmente ripartire, in un’ottica di solidarietà e efficienza, sostenendo le aree più a rischio con il lavoro e l’impegno di tutti”.

Così Mara Carfagna, Vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia, in una nota.

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