Coronavirus. Conte, Oms in prima fila per salvaguardia salute. Su vaccini nessuno resti indietro

Agenpress -“Sin dall’inizio della pandemia, l’Italia ha promosso il rafforzamento della leadership globale e della solidarietà internazionale per gestire l’emergenza e accelerare soluzioni sostenibili a lungo termine guidate da scienza, ricerca e medicina”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte alla sessione conclusiva della 73/esima Assemblea mondiale della salute.

“Ammettiamolo: non eravamo completamente preparati per una crisi globale così grande. Abbiamo dimostrato grande capacità di recupero, ma ora siamo chiamati a imparare le nostre lezioni e sicuramente abbiamo lezioni da imparare. Dobbiamo rafforzare i meccanismi di allarme rapido, lo scambio di informazioni, l’identificazione delle migliori pratiche per migliorare la preparazione alla pandemia della comunità internazionale”,ha detto ancora.

“Sin dalla prima richiesta italiana di un’alleanza internazionale per combattere COVID-19, insieme all’OMS, agli attori sanitari globali e ai principali paesi partner, abbiamo lanciato l’ ACT Tools Accelerator, una piattaforma globale per accelerare gli sforzi per un vaccino, strumenti terapeutici e diagnostici e garantire un accesso universale ed equo a questi trattamenti salvavita. Non dovremmo lasciarci nessuno alle spalle”.

“Come paese impegnato in un efficace multilateralismo, l’Italia ritiene che dovremmo migliorare la nostra architettura sanitaria globale, anche rafforzando il ruolo dell’OMS. Solo pochi mesi fa abbiamo commemorato il quarantesimo anniversario dell’eradicazione del vaiolo, a cui è stato decisivo il contributo dell’OMS. Lodiamo il lavoro di lunga data dell’Organizzazione per la salvaguardia della salute delle persone, spesso svolto in circostanze molto difficili”, prosegue ancora Conte.

“La salute globale è stata una priorità costante e permanente per il mio Paese, soprattutto nel quadro della cooperazione internazionale allo sviluppo – dice Conte -. Questa crisi rischia di far deragliare gli obiettivi globali storici finora raggiunti nel settore sanitario e di interrompere il nostro percorso verso SDG 3 e l’intera agenda 2030, specialmente in Africa. Pertanto, l’Italia ritiene che sia estremamente necessario aumentare il nostro sostegno ai Paesi più vulnerabili”.

“L’Italia è stata uno dei primi e più colpiti paesi da questa pandemia. A marzo, dovevamo prendere misure drastiche per contenere la diffusione del virus. Dopo due mesi, i dati epidemiologici sono incoraggianti: confermano che i nostri sforzi e sacrifici collettivi hanno dato i loro frutti”.  L’Italia, dice ancora Conte,  sta ” allentando la maggior parte delle restrizioni, pur mantenendo rigorose misure di sicurezza per ogni attività sociale e commerciale. Continuiamo a rafforzare la nostra infrastruttura sanitaria, aumentando le unità di terapia intensiva e assumendo medici e operatori sanitari. Abbiamo ampliato i test e sviluppato un piano di monitoraggio nazionale in sinergia con le nostre autorità locali. Stiamo entrando nella ‘Fase due’ con cauto ottimismo e senso di responsabilità”.

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