Coronavirus. Dichiarato lo stato di emergenza. In isolamento i due cinesi, sigillata la camera dell’albergo

Agenpress –  Il consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende, ha dichiarato lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso al coronavirus.

I due pazienti cinesi, marito e moglie di  67 e 66 anni, ricoverati allo Spallanzani con il Coronavirus sono stati subito “posti in isolamento” e i medici confidano che non ci siano altre “persone esposte”,  ha spiegato Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani, parlando in conferenza stampa a a palazzo Chigi insieme al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al ministro della Salute Roberto Speranza. “I due pazienti sono stati immediatamente ricoverati, posti in isolamento, sono in buone condizioni. La tempestività dell’intervento ci fa pensare che non ci siano persone esposte perché come sapete di norma l’infezione si trasmette dopo la comparsa dei sintomi”, ha chiarito Ippolito: “Appena sono comparsi i sintomi i pazienti sono stati presi in isolamento, è stata fatta la diagnosi, è stata verificata. Questo ci fa essere abbastanza tranquilli”.

In una nota l’assessorato alla Sanità della Regione Lazio si fa sapere che “è già stata attivata la sorveglianza sanitaria sulle persone venute in contatto con la coppia ricoverata presso l’istituto nazionale malattie infettive Spallanzani. Sono scattate tutte le misure previste dai protocolli sia per quanto riguarda alcune persone dell’albergo, sia riguardo gli altri componenti del gruppo di turisti. Al momento sono tutti asintomatici e non destano preoccupazione”.

La coppia di turisti soccorsa ieri nell’albergo Palatino di via Cavour era in Italia da circa 10 giorni,  faceva parte di una comitiva che era arrivata in Italia per un tour. Il resto del gruppo oggi era diretto in pullman a Cassino per una gita ma, scattate le procedure di sorveglianza sanitaria, sono stati recuperati dalle forze dell’ordine e scortati fino allo Spallanzani.

La stanza in cui alloggiavano marito e moglie è stata sigillata per consentire alla Asl di effettuare la decontaminazione ed è già stata attivata la sorveglianza sanitaria sulle persone venute in contatto con la coppia. Secondo quanto si è appreso, i due contagiati si trovavano a Roma da meno di una settimana. Prima di arrivare nella capitale, una volta giunti all’aeroporto di Milano Malpensa, avevano fatto delle tappe intermedie.

 

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