Coronavirus, Fabrizio Cicchitto (ReL): La verità nascosta in Lombardia

Agenpress. “L’intervento dell’altro ieri dell’on. Ricciardi alla Camera era certamente sbagliato e inopportuno, sicuramente non ispirato da Conte, come ha denunciato l ‘on. Meloni, perché anzi il deputato grillino ha fatto un pessimo favore al premier perché se certamente non ha insultato i morti della Lombardia, tuttavia ha fatto un tipo di discorso del tutto sfasato rispetto al tentativo posto in essere dal governo di riallacciare un qualche rapporto con l’opposizione.

D’altra parte, i leghisti hanno la cattiva abitudine di creare incidenti che solo grazie all’interposizione dei commessi non si traducono in scontri fisici tra parlamentari. Cie) detto, va visto anche il rovescio della medaglia e cioè che i parlamentari grillini hanno un senso del tutto particolare dell’opportunità parlamentare, dicono cose giuste o sbagliate, ma certamente nel momento sbagliato.

L’altro giorno al Senato quando il ministro Bonafede giocava una partita difficilissima di fronte a due mozioni di sfiducia, gli interventi dei senatori grillini sono stati così provocatori da far venire il dubbio che volessero far saltare i nervi agli altri gruppi di maggioranza. Detto tutto ciò, pere), certo non in occasione di dibattiti come quello di giovedì difficilmente i leghisti potranno impedire a chicchessia di dire che in Lombardia sono stati commessi una serie di gravi errori nella gestione della pandemia. Dicendo questo certo non si offendono i morti, ma si solleva il problema delle responsabilità politiche di chi li ha fate morire. Dopodiché un discorso del genere sarebbe certamente unilaterale se non riguardasse anche i numerosi errori commessi dal governo.

Allora siccome è fastidioso esser presi in giro sia da Conte e Speranza, sia da Salvini, Fontana, Gallera, facciamo un piccolo elenco: perché non è stato fatto il piano pandemia raccomandato a suo tempo dall’OMS e non è stato fatto né dai governi né dalle Regioni? Perché dopo la dichiarazione di emergenza del 31 gennaio e il blocco dei voli diretti Italia-Cina non sono stati controllati anche quelli indiretti? Perché è stata cambiata la circolare del governo del 22 gennaio in una molto più morbida e pasticciata del 29? Perché è stato respinto il piano proposto dai governatori leghisti di mettere in quarantena gli studenti cinesi di ritorno in Italia?

Perché il miglior sistema sanitario italiano non ha fatto una riflessione sulle tante polmoniti già a gennaio? Perché sono stati fatti protocolli unilaterali e solo la loro forzatura avvenuta a Codogno il 21 febbraio ad opera di una anestesista ha consentito di capire che avevamo un contagiato in Lombardia quando ce n’erano molti fin da gennaio? Perché dal 31 gennaio nessuno si è messo a cercare mascherine e respiratori? Perché il 15 febbraio abbiamo mandato due tonnellate di materiale sanitario in Cina?

Perché sempre verso la fine di febbraio da un lato Sala, Zingaretti e Gori e dall’altro Salvini brindavano perché Milano e Bergamo tornassero libere? Perché l’Italia stata chiusa a pezzi, bocconi e a rate e non in un colpo solo? Perché nessuno ha dato un’occhiata seria alle RSA? Perché dissennatamente 1’8 marzo la Regione Lombardia ha fatto una circolare per aprire le RSA al ricovero di malati con Coronavirus?

Perché il governo e la Regione Lombardia di fronte al pressing negativo di Bonomi e dall’Assolombarda si sono rimpallati la decisione di chiudere tempestivamente Bergamo, Brescia, la Val Seriana, Alzano, Nembro, con la conseguenza di migliaia di morti e con i corti di centinaia di camion militari che portano bare? Perché nessuno in Lombardia da gennaio ha riflettuto sulla scelta diversa fatta dalla Regione Veneto con migliaia di tamponi? Perché Salvini ignora che i parenti dei ricoverati alle RSA hanno presentato centinaia di esposti e di denunce e che davanti al Pio Albergo Trivulzio c’è un presidio di parenti?

Perché già con notevole ritardo Conte ha nominato un incapace e un arrogante come Arcuri a responsabile degli approvvigionamenti?

Ci fermiamo qui, ma di domande se ne potrebbero fare molte altre. Siccome alcune di queste domande sono scomode allora il governo cerca abilmente di non rispondere, mentre alcuni leghisti tentano di buttare il tutto in vacca sul terreno della rissa. Purtroppo però sul terreno sono rimasti anche 30.000 morti e non è possibile tacitare i loro parenti e anche tutti coloro che reputano che alcune cose avvenute in Italia gridano vendetta al cospetto di Dio, allora su tutto ciò o sarà la politica a far luce oppure, lo dice un ultragarantista, è bene che lo faccia la magistratura.

Infatti si pub scherzare su molte cose, non proprio su tutto. Non si pub scherzare sui morti e neanche, dopo il dolore provocato a tante famiglie, prenderli in giro magari inscenando risse da Far West riprese dalla tv.”

Lo dichiara Fabrizio Cicchitto (Presidente Riformismo e Libertà) a Il Tempo.

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