AgenPress. “Gli aiuti alle imprese vanno erogati entro la prima decade di novembre evitando di renderli irraggiungibili, imbottendoli di lungaggini burocratiche, considerato che gli imprenditori dovranno far fronte alle scadenze: fitti, utenze, dipendenti, fornitori e tributi”.
Lo dichiara in una nota il presidente nazionale della Fapi (Federazione autonoma piccole imprese), Gino Sciotto.
“Il Governo – spiega il leader della Fapi – ha il dovere di superare gli annunci ed intervenire con celerità, perché ci sono 350mila aziende che subiranno enormi danni economici dal nuovo Dpcm. Si tratta di tantissimi lavoratori a cui vanno aggiunti quelli impiegati nelle aziende degli indotti collegati”.
“Ribadiamo la necessità – conclude Sciotto – di varare un anno fiscale bianco per tutte le imprese italiane incappate nel primo e nel secondo lockdown, non si può immaginare una soluzione diversa se