Coronavirus, Fapi: “Prevedere ristori anche per pizzerie a taglio”

AgenPress. ”Il dl ristori ha escluso attività rilevanti come le pizzerie a taglio, rosticcerie, piadinerie e paninoteche. Chiediamo al Governo di intervenire con nuovo decreto per permettere a queste attività, duramente colpite dalle misure limitative imposte dal Dpcm dello scorso 24 ottobre, di ricevere indennizzi”.

Lo dichiara in una nota il presidente nazionale della Fapi (Federazione autonoma piccole imprese), Gino Sciotto, a margine di una videoconferenza con le imprese del settore della ristorazione che svolgono l’attività senza somministrazione escluse dagli aiuti previsti nel decreto ristori.

“E’ necessario – spiega il leader della Fapi – allargare la platea delle attività, inserendo i codici Ateco esclusi nel dl ristori, per sostenere e aiutare le attività economiche interessate dai provvedimenti restrittivi. Non si può immaginare di penalizzare l’artigianato della ristorazione che  già sta registrando da mesi gravi cali di fatturato per il perdurare dello smart working e l’assenza di turisti”, conclude Sciotto.

 

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