Coronavirus. Il 70% degli italiani รจ pronto a passare alla telemedicina

Sono i dermatologi gli specialisti piรน videoconsultati in quarantena. Gli over65 sono i meno timidi durante le visite mediche davanti a uno schermo


Agenpress – Lโ€™emergenza causata dal Covid-19 ha accelerato il passaggio al digitale di molti comparti, compreso quello sanitario. Sono state numerose le iniziative legate allโ€™uso della tecnologia in campo medico, prima fra tutte il consolidamento e la diffusione della telemedicina, ancora poco sviluppata in Italia rispetto al resto dโ€™Europa. Secondo una ricerca su oltre 1.500 persone svolta da Dottori.it (www.dottori.it), sito e app leader in Italia per la prenotazione di visite specialistiche, il 70% degli utenti si รจ detto pronto a passare alle visite in videoconsulto.

Se piรน della metร  (51,2%) dei rispondenti, perรฒ, dichiara di voler ricorrere a questo strumento solo in casi di estrema necessitร , come la quarantena, sorprende il dato relativo agli over 65. Nella fetta piรน anziana degli utenti che hanno risposto alla ricerca, la percentuale di chi userebbe il videoconsulto in modo abituale sale al 41,5%.

Alla tecnologia si associa spesso lโ€™idea di abbattere le barriere del pudore, ma ciรฒ non sembra valere per la telemedicina: piรน della metร  degli utenti ha detto infatti che proverebbe maggior vergogna a mostrarsi durante un videoconsulto rispetto a una visita dal vivo. Ancora una volta sono gli over 65 quelli piรน a loro agio con questo strumento tanto che il 56,7% ha dichiarato di sentirsi meno in imbarazzo davanti a una videocamera che in studio. Al contrario piรน del 70% dei giovani fra i 18 e i 30 anni crede che lo schermo amplifichi il disagio nel mostrare alcune parti del proprio corpo.

Le prenotazioni di videoconsulti durante la quarantena

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Analizzando le prenotazioni di visite video effettuate su Dottori.it dal lancio del servizio โ€“ avvenuto proprio durante lโ€™emergenzaย  โ€“ย  ad oggi, emerge che piรน della metร  รจ stato effettuato dagli uomini (etร  media 38 anni). Le regioni piรน attive da questo punto di vista sono state Lombardia, Lazio e Campania che, insieme, hanno raccolto il 60% di tutte le prenotazioni. I piรน consultati in video sono stati nellโ€™ordine dermatologi, andrologi e otorinolaringoiatri. Se queste sono le specializzazioni piรน richieste dagli utenti, i medici piรน pronti a integrare le loro prestazioni con la telemedicina disponibile sulla piattaforma sono stati nutrizionisti, neurochirurghi e psicologi.

Cosa รจ apprezzato e cosa non convince ancora dei videoconsulti medici

Tra chi non รจ ancora pronto a usare lo strumento della videoconsulenza con uno specialista della salute, quasi il 60% teme che si tratti di visite meno approfondite rispetto a quelle realizzate in studio. Una persona su tre, invece, non utilizzerebbe la telemedicina perchรฉ bisognosa di avere un contatto personale con il medico per poter creare una relazione di fiducia.

Al contrario, tra gli aspetti valutati positivamente dai rispondenti, al primo posto si trova la comoditร  delle videoconsulenze: poter prenotare con pochi click e farsi visitare senza doversi spostare da casa รจ un fattore apprezzato dal 53% del campione. Non solo, la possibilitร  di essere assistito da specialisti operanti anche in regioni diverse dalla propria รจ ciรฒ che fa gradire il videoconsulto al 29% degli utenti.

Capitolo costi. Per un italiano su due le consulenze video degli specialisti dovrebbero costare meno delle visite in ambulatorio, rimanendo meno complete. Solo il 7% pensa che debbano avere lo stesso prezzo mentre il 43% valuterebbe caso per caso, in base alla tipologia di consulto.

โ€œDurante la quarantena, per far fronte allโ€™emergenza sanitaria, i videoconsulti sono diventati uno strumento indispensabile per medici e pazienti – dichiara Angela Maria Avino, CEO di Dottori.it โ€“ Siamo convinti che, anche una volta superato questo periodo, la telemedicina acquisirร  un valore percepito sempre piรน alto, come avviene giร  in altri Paesi europei. Sono tantissimi infatti i casi in cui le videoconsulenze possono sostituire lโ€™appuntamento in ambulatorio, agevolando sia i medici sia i pazienti nella gestione di spostamenti e visite abituali.โ€

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