Coronavirus. La Cina difende l’Oms, “è imparziale. No alla politicizzazione del virus”

Agenpress –  La Cina si oppone “ai tentativi di usare la pandemia a fini di politicizzazione e stigmatizzazione, e condanna con forza gli attacchi personali, le parole e gli atti razzisti contro il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus”, che ha avuto “un importante ruolo nell’assistere la risposta dei Paesi” al Covid-19.

Lo si legge in una nota diffusa in serata dall’Ufficio del portavoce del ministero degli Esteri, dopo le critiche di Usa e Taiwan contro i vertici e l’operato dell’agenzia dell’Onu che ha sede a Ginevra.

Sotto la leadership del direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus, “l’Oms ha avuto un ruolo importante nell’assistere la risposta dei Paesi alla pandemia e a promuovere la cooperazione internazionale rispondendo attivamente alle proprie responsabilità e mantenendo una posizione oggettiva, scientifica e imparziale, ampiamente riconosciuta e apprezzata dalla comunità internazionale”.

La Cina, si legge nella nota, “sostiene l’Oms nel continuare a svolgere un ruolo di primo piano nella cooperazione globale contro la pandemia”.

Su Taiwan, in particolare, “fin dallo scoppio di Covid-19, i vertici del Partito democratico progressista (DPP) sono andati per mari e per monti con la sconsiderata manipolazione politica, continuando a promuovere la cosiddetta partecipazione di Taiwan all’Oms e all’Assemblea mondiale della sanità. Ci opponiamo con forza a questo e la loro trama non avrà mai successo”.

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