Coronavirus. Nardella, il governo metta a disposizione polizia, carabinieri e Gdf

Agenpress – “Noi sindaci  abbiamo bisogno di regole certe: il no alla chiusura delle scuole, per esempio, è un messaggio chiaro. E quando le regole sono chiare, si lavora meglio e non si rischia il caos. È lo scaricabarile che non ci piace, il coprifuoco delegato”.

Lo dice in una intervista al Corriere della Sera, il sindaco di Firenze Dario Nardella.  Nardella si dice d’accordo con il presidente dell’Anci Decaro, sindaco di Bari, che ha minacciato di disertare le prossime cabine di regia col governo.

“Il governo ci metta a disposizione i reparti mobili di polizia, carabinieri e Guardia di finanza. Migliaia di uomini che adesso sono fermi nelle caserme perché gli stadi di calcio sono praticamente chiusi e le manifestazioni causa Covid non si fanno quasi più. Allora sì che avremmo le risorse per chiudere”.

“Noi sindaci vogliamo essere parte integrante delle decisioni che si prendono e non l’ultima ruota del carro, da chiamare solo quando spuntano i problemi. Sulla chat dei 14 sindaci delle città metropolitane, da Sala a Raggi, da Bucci a Brugnaro, scorreva molta rabbia”. Adesso “c’è molta preoccupazione: ho appena incontrato 50 ristoratori fiorentini. Mi hanno chiesto: ‘Sindaco, scusi, che vuol dire 6 persone massimo a tavola? E se uno ha 5 figli, che fa, lascia la moglie fuori dal locale?'”. Sulla chiusura delle piazze oggi si riunirà il Comitato per l’ordine e la sicurezza, ma “a Firenze piazza Santo Spirito, il cuore della movida, l’abbiamo già chiusa da due settimane” ma “non escludo che ci saranno altre chiusure”.Lamorgese: l’ho sentita molto vicina e sensibile”.

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