Agenpress – “Nei telegiornali e nei programmi televisivi si sente spesso della sospensione delle tasse e delle cartelle esattoriali. Noi Sudisti nutriamo seri dubbi che ciò corrisponda a verità” – sostengono i vertici del Movimento pro Meridione d’Italia in un intervento radiofonico.
“Molti cittadini – continuano i Sudisti – credono che sia stato sospeso tutto e non pagano le tasse e le cartelle, commettendo un grave errore. Noi, invece, invitiamo gli italiani a fare attenzione perché non crediamo affatto nel famoso ‘blocco’ , in quanto non vi è, allo stato attuale, una vera disposizione chiara che invita i cittadini a sospendere i pagamenti verso l’agenzia delle entrate. C’è molta confusione. A noi pare che molte cose non si siano ‘fermate’, come, ad esempio, le bollette relative al pagamento delle utenze della luce e del gas.
Non mi pare che i fornitori di tali servizi non abbiano inviato agli utenti le bollette da pagare. A tutti sono arrivate le bollette, ci pare.
L’ Agenzia delle Entrate ha sospeso le richieste? Qualcuno afferma che bisogna consultare il sito per capire. Purtroppo, guardando il sito, si fa fatica a capire! Se realmente c’è stata una sospensione, lo Stato come riscuoterà successivamente le tasse non pagate o le rate delle rottamazioni e delle rateizzazioni rimaste in sospeso?
In un’ unica soluzione?
Perché il Governo non scrive una disposizione chiara, leggibile, comprensibile, in modo che non vi siano dubbi?
Invitiamo gli italiani, quelli che possono farlo, a pagare, a non fermarsi, perché non si è bloccato nulla.
Bisogna stare attenti prima di trovarci in serie difficoltà economiche. Constatiamo, inotre, che nessuno, in Italia e in altre parti del mondo, ha avuto il coraggio di invitare il Governo cinese a chiedere scusa per ciò che sta accadendo. Sembra quasi ci sia del timore. Ebbene, noi Sudisti Italiani, noi meridionali d’Italia, ci impegneremo affinché la Cina chieda scusa al mondo intero, soltanto scusa. Sarebbe un gesto responsabile e corretto da parte di una nazione importante come la Cina”.
Simone Passanetti
