Coronavirus. Troppi antibiotici hanno indebolito il fisico. In Italia 10mila morti ogni anno per antibiotico resistenza

Agenpress – “I batteri che resistono agli antibiotici potrebbero causare le gravissime polmoniti che sviluppano le persone che si ammalano gravemente di coronavirus. Ma c’è anche un altro aspetto che non è stato ancora messo in evidenza: quando si assumono molti antibiotici si distrugge anche il microbioma, che ha anche il compito di stimolare il sistema immunitario”.

Lo dice Loredana Quadro, biochimica della nutrizione e docente alla Rutgers University, negli Stati Uniti, secondo la quale l’abuso di antibiotici negli ultimi 50 anni potrebbe essere uno dei fattori alla base dell’elevato tasso di mortalità da coronavirus in paesi come Italia e Spagna. Un utilizzo eccessivo può infatti causare antibiotico-resistenze ma anche alterare il nostro microbioma, cioè alle popolazioni di batteri che vivono in simbiosi con il nostro organismo, non solo nell’intestino ma anche in altre parti del corpo come i polmoni, per esempio.

Tra le varie attività’ benefiche di questi batteri per il nostro organismo c’e il mantenimento del sistema immunitario. “Cambiamenti del microbioma legati all’abuso di antibiotici o a specifiche patologie potrebbero essere uno dei fattori che contribuisce alla mortalità di questo virus, di cui si sa ancora poco”, spiega ancora Quadro.

Italia e Spagna hanno abusato di antibiotici negli ultimi 50 anni. Un abuso con il quale si corre il rischio di sviluppare antibiotico-resistenze” spiega Quadro. In base agli ultimi dati dell’Istituto Superiore di Sanità (diffusi nel novembre 2019), l’Italia ha il primato in Ue per morti da antibiotico-resistenze. Dei 33.000 decessi che avvengono nei Paesi Ue ogni anno per infezioni causate da batteri resistenti agli antibiotici, oltre 10.000 si registrano infatti in Italia.

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