Coronavirus. Trump, a breve riapertura scuole. Felice che l’Italia si stia riprendendo

Agenpress –  “Penso che un sacco di scuole riapriranno anche se solo per un breve periodo di tempo”. Lo ha detto Donald Trump in una conferenza stampa alla Casa Bianca sul coronavirus, aggiornando le sue previsioni sul numero complessivo delle vittime in Usa, che ha stimato tra i 60 mila e i 70 mila. Ad oggi sono oltre 56 mila.

Trump lo dice mentre i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie hanno lavorato per finalizzare le linee guida per la riapertura dell’economia. Per le scuole, ciò includeva la separazione dei banchi degli studenti a 6 piedi di distanza, che serviva i pasti in classe invece della caffetteria e dei campi da gioco di chiusura.

La riapertura delle scuole è considerata la chiave per far ripartire l’economia. Senza un posto sicuro per i loro figli, molti genitori avrebbero difficoltà a tornare al lavoro.

Ma alcuni funzionari dell’istruzione sostengono che l’apertura rapida delle scuole comporterebbe rischi maggiori e scarse ricompense, soprattutto dal momento che la fine dell’anno scolastico si avvicina.

“Riapriranno per due settimane? Tre settimane?” Daniel Domenech, direttore esecutivo dell’American Association of School Administrators, ha dichiarato: “Non è la cosa giusta da fare. Soprattutto quando coinvolgiamo la sicurezza e il benessere dei nostri studenti “.

 “In termini di ciò che questo virus vizioso insegue, i giovani sembrano fare molto bene. I giovani sembrano fare molto bene, quindi so che ci sono alcuni governatori che non sono necessariamente pronti ad aprire gli stati, ma potrebbero essere pronti ad aprire i sistemi scolastici”, ha aggiunto Trump. 

Le scuole in tutta la nazione hanno chiuso durante la pandemia, e dozzine di stati hanno ordinato alle loro scuole di rimanere chiuse per il resto dell’anno accademico. Solo pochi hanno discusso pubblicamente di aperture precedenti, tra cui Montana, secondo cui i distretti scolastici possono riprendere le lezioni in classe il 7 maggio.

Trump ha poi negato ogni responsabilità per aver suggerito l’idea che il virus si possa sconfiggere con iniezioni di disinfettante. Idea sconfessata come pericolosa dagli scienziati e dalle stesse aziende produttrici.

“Non ho mai pensato di cambiare la data, perchè dovrei farlo? E’ solo propaganda di sana pianta”, ha aggiunto smentendo   l’accusa di voler rinviare le elezioni presidenziali del 3 novembre, sull’onda del coronavirus. Accusa ventilata nei giorni scorsi dal suo rivale dem nella corsa alla Casa Bianca, Joe Biden.

Trump ha affermato di aver salvato più di un milione di vite con le sue “buone decisioni” e si è vantato che “c’è una fame di riapertura” della nazione e “sta accadendo più velocemente di quanto la gente possa pensare”, lasciando un’impressione fuorviante che il virus è quasi sconfitto le grandi città della nazione. “Stiamo schierando tutto il potere del governo federale”.

Alla domanda di un reporter gli ha chiesto se aveva qualche informazione sulla sorte del leader nordcoreano Kim Jong-un, sul quale da giorni circolano speculazioni di vario genere, ha risposto  “non posso dirlo esattamente, so come sta ma non posso parlarne ora”.

Trump si è detto, inoltre, “felice che l’Italia si stia riprendendo”.

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