Coronavirus. Zaia, nuovo piano per la sanità pubblica, evitare il collasso degli ospedali

AgenPress –  “Oggi presenterò per i veneti il nuovo piano di sanità pubblica, che è esattamente quello che dovrebbe fare il governo: stabilire in base ai dati delle terapie intensive e degli ospedali quali saranno le misure che scatteranno. E’ un piano in più fasi  in modo che i cittadini sanno in base ai numeri in che fase siamo”.

Lo ha annunciato il governatore del Veneto, Luca Zaia, nel corso di ‘Mattino 5’, su Canale 5. Il “grosso guaio”, dice Zaia, è che il virus “paralizza gli ospedali, perché i malati hanno bisogno di cure. Oltre un certo limite qualsiasi sanità va in crash, e si deve rinunciare a curare ordinariamente gli altri cittadini.  Noi dobbiamo evitare che gli ospedali vadano al collasso, questa è la vera sfida”.

Zaia non esclude una chiusura totale,  “nessuno lo può sapere. Anche gli scienziati che si avventurano a dare proiezioni ho l’impressione  che in molti casi o puntano all’estremo catastrofismo, e se si realizza ciò che prevedono diventano dei fenomeni, oppure passano le settimane e mesi e noi cittadini ci dimentichiamo”.

Sull’andamento della curva dei contagi, Zaia ha ricordato che anche in Veneto “si fanno molti più tamponi, quindi troviamo molti più positivi. Il contact tracing continua a funzionare e i dati sono chiari, oggi – ha detto – abbiamo 52 persone in terapia intensiva, il 10 marzo ne avevamo 111, e avevamo 2.400 ricoverati allora, oggi 460. Ovviamente è uno stato di allerta”.

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