Covid. Crisanti, prepararsi per la terza dose. Tre i fattori che possono modificare l’evoluzione dell’epidemia

AgenPress –  “Penso che la sfida dell’autunno preveda anche prepararsi alla terza dose” quindi bene fa il Governo a prepararsi in anticipo “anche se poi non ve ne dovesse essere bisogno”.

Così Andrea Crisanti, direttore del dipartimento di Microbiologia dell’Università di Padova, commentando l’ipotesi di un richiamo per potenziare la risposta al vaccino anti-Covid.

“Ci sono tre fattori che possono modificare l’evoluzione dell’epidemia. Il primo è quello che possiamo fare noi, ovvero vaccinarci, il secondo è la durata della protezione indotta dal vaccino e il terzo sono le varianti.

“Se la protezione durasse meno di un anno è chiaro che dobbiamo attrezzarci per terza dose. Ho letto che il Governo si sta adoperando per acquistare le dosi per fare la terza e penso sia la cosa giusta da fare, anche se non ve ne dovesse essere bisogno, perché in sanità pubblica la cosa più importante è prevenire quindi se anche queste dosi non si usassero avrebbero avuto il compito di mitigare il rischio. Sono allineato con la valutazione di fare la terza dose”.

Quanto alla seconda variabile, ovvero la durata della protezione, “lo sapremo tra un paio di mesi, ma va tenuto presente che non tutte le persone sono protette per lo stesso arco di tempo”. Ad esempio “le persone più vulnerabili, come gli over 75 non hanno le stesse difese immunitaria di un giovane. Quindi la protezione da vaccino per alcuni durerà un anno e mezzo, per altri due, per altri molto meno. La durata della protezione si distribuisce anche in base all’età, in media è 8-10-12 mesi, ma non è per tutti così”

 

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