Covid. Cts non esclude nuove strette per consentire campagna vaccinale piĆ¹ spedita

AgenPress – “Non escludiamo misure rafforzate per consentire una campagna vaccinale piĆ¹ spedita. Gli scenari possibili, tra cui un lockdown leggero sono ipotizzabili ma non sono stati ancora discussi dal Cts”.

CosƬ una fonte del Comitato tecnico scientifico che, interpellata dall’agenzia Dire, smentisce che sia prevista oggi una riunione del Cts per definire un possibile inasprimento delle misure: “Non ĆØ convocata alcuna riunione per il Cts, sappiamo che ĆØ stato richiesto un incontro da parte del presidente del Consiglio Draghi ma non a noi: non siamo stati coinvolti”.

Al centro dell’incontro la valutazione dei dati di questi giorni e le eventuali misure che in aggiunta potrebbero portare a una serrata su tutta la penisola.

La risposta del governo, trapela da fonti qualificate vicine al dossier, dovrebbe portare ad accogliere il parere del Comitato tecnico scientifico di estendere il parametro di 250 casi su 100 mila abitanti per sette giorni consecutivi (giĆ  previsto per la chiusura delle scuole sia nelle regioni gialle e arancioni) per il passaggio diretto in zona rossa. In questo modo sarebbe piĆ¹ semplice e rapido entrare nella modalitĆ  della massima restrizione, con il colpo d’occhio di un cambio cromatico della penisola quasi a macchia d’olio.

Inoltre, l’obiettivo ĆØ anche organizzare nel frattempo organizzare la piĆ¹ grande campagna di vaccinazione di massa del nostro Paese.Ā  Ma nessun lockdown generalizzato, spiegano, “quello di marzo scorso non si ripeterĆ ”, assicurano anche perchĆ© oggi l’Italia non solo ha a disposizione le misure di sicurezza necessarie ( maschere e gel), ma ha anche cambiato i suoi comportamenti. CiĆ² su cui si deve intervenire sono le zone di assembramento ed evitare, soprattutto oggi che si ha la consapevolezza che le varianti circolano tra i giovani, che questi ultimi siano un vettore di contagio. Non ĆØ infatti caduto nel vuoto l’allarme del presidente Anci, Antonio Decaro, che ha rilevato come i ragazzi in Dad sono piĆ¹ portati ad affollare le zone della ‘movida’. Per questo motivo ĆØ tornata sul tavolo del governo non solo l’ipotesi di anticipare il coprifuoco, ma anche la possibilitĆ  di “chiudere” i weekend, per evitare anche il classico ‘struscio’ nelle vie dello shopping. Si sono infatti rafforzati, proprio con l’entrata in vigore del nuovo decreto, i controlli con il Viminale che ha richiesto servizi ‘mirati e pianificati’.

Ieri il ministro della Salute ĆØ tornato ad esprimere la sua preoccupazione: “La seconda ondata non ĆØ mai finita, assistiamo a una ripresa molto forte dovuta all’impatto delle varianti, che ci sta portando a misure sempre piĆ¹ restrittive sui territori”. La previsione di Speranza infatti ĆØ quella che “altre regioni vadano verso il rosso con ordinanze di natura restrittiva” e anticipa che “le misure dobbiamo adeguarle all’andamento della curva epidemiologica e valuteremo di giorno in giorno l’andamento”. Un lavoro di raccordo che il premier Draghi sta guidando con cautela avendo come unico obiettivo quello che salvaguardare la salute pubblica

L’ipotesi che parli agli italiani su questo tema per ora ĆØ esclusa, quello di oggi infatti sarĆ  un videomessaggio indirizzato alla Conferenza ā€˜Verso una Strategia Nazionale sulla paritĆ  di genereā€™, promossa dalla ministra per le Pari opportunitĆ  e la Famiglia, Elena Bonetti, nel quale sarĆ  sottolineato il ruolo fondamentale delle donne nella societĆ , proprio in questo lungo anno piegato dalla pandemia. Atteso invece l’appuntamento di venerdƬ nel centro vaccinale di Roma e quello di Bergamo del 18 marzo per le celebrazioni in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime di Coronavirus.

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